Smantellamento Asam, Ncs e Apl: “Terra privatizza servizi pubblici, chi ci guadagna?”

L’Amministrazione Terra – affermano in una nota il presidente di Aprilia in Prima linea Sabrina Esposito Montefusco e il responsabile economia di Noi con Salvini Fabrizio di Carlo – si appresta – attraverso la delibera 298 del 21/10/16 – a mettere in pratica il piano di smantellamento della Multiservizi, piatto succulento e molto appetito da chi vorrebbe accaparrarsi la gestione di servizi di pubblica utilità.

Fabrizio di Carlo
Fabrizio di Carlo

La nostra posizione è ben chiara, siamo assolutamente contrari a qualsiasi ipotesi di privatizzazione di servizi pubblici, poiché si sono sempre dimostrati un clamoroso boomerang per i cittadini, sia dal punto di vista dei costi che della qualità dei servizi offerti. Ma il caso Aser tanto decantato da questa maggioranza non ha insegnato nulla? La cosa più ridicola è la assoluta mancanza di coraggio e di responsabilità da parte della Giunta, rea a nostro avviso non solo di distruggere un asset fondamentale per la città come l’Asam, ma di cercare di non insozzarsi le mani facendo fare il lavoro sporco ad altri. Ci riferiamo in particolar modo ai parcheggi a pagamento, gestiti dall’Asam, e che danno lavoro a ragazzi con problematicità tali da non permettergli un facile accesso al mondo del lavoro. Nella delibera sopraccitata, è intenzione dell’Amministrazione provvedere all’esternalizzazione del servizio invece che cercare di potenziare e migliorare attraverso investimenti in nuovi parcometri. Ciò lasciando presagire che si lascerà al nuovo socio privato l’onere di aumentare del 40% il costo della sosta a pagamento.


Con questo la Giunta Terra cerca di lavarsi le mani lasciando ad altri la responsabilità dell’aumento della tariffa garantendosi un minimo introito, talmente irrisorio che se si volesse sul serio operare per il bene della comunità, si riuscirebbe a raggiungerlo con uno sforzo ridotto. Saranno contenti i cittadini di pagare di più? Inoltre appare veramente strano come non si sia ritenuto necessario un passaggio in Consiglio Comunale, quasi come se si avesse paura che qualche consigliere di maggioranza, differentemente dal passato, non fosse disponibile ad alzare meccanicamente la mano su ogni atto partorito dalla Giunta. Tira aria di “tramontana”? E intanto cittadini e lavoratori si preparano ad un Natale difficile”.