Nuovi orari dei treni a Minturno Scauri, la Chiesa se la prende con la politica

Stazione di Minturno Scauri
Stazione di Minturno Scauri

Continua il braccio di ferro a distanza tra i pendolari della stazione ferroviaria di Minturno-Scauri da una parte e l’assessorato regionale alla mobilità e Trenitalia dall’altra in vista dell’entrata in vigore, il prossimo 11 dicembre, del nuovo piano orario che penalizzerebbe non poco l’ultimo scalo ferroviario, in ordine geografico, della Regione. Dopo l’ennesima “fumata bianca” scaturita dall’ultimo tavolo tecnico tenutosi lunedì, la Regione Lazio e Trenitalia si sono rese disponibili ora ad un confronto pubblico con i pendolari in programma direttamente a Minturno nel pomeriggio di sabato 3 dicembre.

Don Simone Di Vito
Don Simone Di Vito

Saranno gli stessi pendolari a decidere e valutare l’offerta del servizio così come strutturata o mantenere la vigenza dell’orario attuale. A polemizzare contro la politica è di nuovo la chiesa locale. Lo fa attraverso il Vicario foraneo di Minturno, don Simone Di Vito, il parroco di Sant’Albina di Scauri che, senza tentennamenti, accusa di latitanza il mondo politico – istituzionale, locale e provinciale, quando avrebbe dovuto preservare maggiore vicinanza a questa oscura ma ricca “periferia”, il pendolarismo. Pubblicamente Don Simone di Vito ha parlato di uno scarso peso avuto dalla filiera del Pd – Regione, Provincia e Comune di Minturno – quando avrebbe dovuto tutelare di più la mobilità su ferro di un territorio, il Lazio, che non termina a Latina.


 

A PAGINA 2 ‘L’INTERVISTA A DON SIMONE DI VITO E AL RAPPRESENTANTE DEL COMITATO PENDOLARI FRANCO D’ACUNTO’