Stop al provvedimento con cui il Parco Nazionale del Circeo ha dato delle prescrizioni alla Wind per un ripetitore telefonico da sistemare in via Roma, a San Felice Circeo. La compagnia telefonica ha impugnato l’atto firmato dal direttore Paolo Cassola, con cui alla società era stato imposto nell’impianto di mantenere una determinata altezza e di adottare degli accorgimenti per camuffare l’antenna.
E il ricorso, essendo stato ritenuto a un primo esame fondato, ha portato il Tar di Latina a sospendere il provvedimento impugnato, fissando poi per il prossimo 21 settembre l’udienza in cui decidere sulla vicenda nel merito. Il Parco inoltre è stato condannato a pagare alla Wind 750 euro di spese legali.