Disagi e polemiche. Non si sono fatti attendere dopo il provvedimento di chiusura del PalaFabiani da parte dell’amministrazione comunale di Formia alla luce dei lavori di riqualificazione e di messa in sicurezza promossi dall’assessorato alle opere pubbliche. L’impianto è sprovvisto della certificazione di agibilità, in assenza del quale il Formia Basketball è stato costretto a chiedere ospitalità al PalaFontana di Maranola ieri sera e domenica 18 dicembre in occasione degli incontri casalinghi del campionato di serie C Gold contro l’Alfa Omega ed il Frascati.
CONSIGLIO COMUNALE 28 NOVEMBRE
La vicenda della chiusura ha evidenziato come siamo davvero pessimi i rapporti tra le due principali società cestistiche della città, la Pallacanestro “Giovanni Fabiani” e, appunto, il Formia Basketball.
Dopo la conferenza stampa del team manager di quest’ultima società Roberto Tartaglione, a replicare in un comunicato stampa è la P.G.Fabiani secondo la quale la temporanea indisponibilità dell’impianto di via Emanuele Filiberto costituisce una: “situazione veramente imbarazzante, rischia di mettere a terra tutti coloro che praticano la pallacanestro. Come cittadini e uomini di sport della Fabiani abbiamo sempre mantenuto un approccio positivo verso queste difficoltà, nella convinzione che l’insegnamento più importante nello sport sia veicolato dai valori che ispira e non dalle comodità che offre. Abbiamo sperato, abbiamo creduto nelle istituzioni e finalmente qualcuno – si legge nel comunicato – si sta muovendo, certamente verso il ripristino di uno stato di legalità”. La società rubilio rimarca come al danno si sia aggiunta la beffa nel momento che la “la palestra è stata negata a tutti!”.
E da questa considerazione parte un altro affondo nei confronti del Comune che avrebbe potuto permettere lo svolgimento di questi attesi lavori “da due anni” e nel “periodo giugno-settembre, quando l’attività sportiva e agonistica è ferma”. Il PalaFabiani dovrebbe riaprire i battenti a gennaio ma la Fabiani nella nota del suo ufficio comunicazione è cautamente soddisfatta: “E’ da cittadini, da genitori e in nome di tutti gli atleti che praticano sport, attendere una risposta certa e veritiera, sull’impianto della Fabiani, che ci faccia credere che si possa essere fieri cittadini di Formia e non solo vittime dei suoi “sistemi”.
La controreplica del FormiaBasket Ball, prima di questa nota ufficiale, l’aveva esternata già la scorsa settimana il team manager Roberto Tartaglia nella sua infuocata conferenza stampa: “Da quale pulpito arrivano queste pillole di legalità. La Fabiani è stata l’unica concessionaria ad utilizzare, in un regime di monopolio, il PalaFavoccia (è l’altra denominazione che si dà al PalaFabiani,ndr) per anni e decenni. Sapeva per prima che l’impianto non era a norma e, nonostante ciò, ha svolto completamente la sua attività in una struttura…. priva di agibilità. Ora avrebbe potuto fare a meno di impartire lezioni di moralità….”.
A PAGINA 2 ‘A.I.P.D. E DOWN AT WORK CI PRECISANO’ (di redazione)
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