Inaugurata a Maenza la XVIII mostra dei presepi

Inaugurata la XVIII Mostra dei Presepi di Maenza alla presenza del prefetto dott. Pierluigi Faloni e con la benedizione che il vescovo di Latina Mons. Mariano Crociata ha voluto inviare all’importante evento. Ad accogliere il Prefetto il sindaco di Maenza Claudio Sperduti, l’assessore Roberto Ciccateri, il presidente della Mostra Giovanni Colorito, il parroco don Germano Jose Balan, l’onorevole Renzo Carella e il sindaco di Amaseno Antonio Como.

mostra-presepi-maenza-2016-2Dopo aver percorso e visitato tutti i presepi che si snodano, attraverso i vicoli, nelle cantine e stalle medievali, il Prefetto, che era la prima volta che visitava il paese, ha rivolto un sincero apprezzamento verso gli organizzatori e l’amministrazione per aver promosso l’importante iniziativa che richiama i grandi valori della solidarietà e della pace. Ha anche sottolineato, affacciandosi dalla loggia dei mercanti, la bellezza del paesaggio che si ammira da Maenza e la piacevolezza delle strette vie e vicoli medievali che si inerpicano sino al castello. Tantissime le persone presenti all’inaugurazione della mostra ormai collaudata dal crescente successo di pubblico registrato negli ultimi anni.


Quella di quest’anno è dedicata a Graziano Baccari, scomparso quest’anno e che è stato uno dei principali ideatori e animatori della stessa. Cinquanta i presepi dislocati nei 30 locali situati nel centro storico, recentemente restaurato e che si mostra in tutta la sua bellezza. Il percorso dei presepi inizia dalla Loggia dei Mercanti, si snoda nelle vie di pietra e nelle lunghe scalinate, che raccontano la storia di lotte feudali e percorsi religiosi di Papi, come Leone XIII e Santi come Tommaso D’Aquino. Il presepe non è solo una testimonianza di fede della comunità maentina, ma vuole essere anche un momento d’incontro di pace e serenità. Mentre i numerosissimi visitatori si soffermavano a osservare i presepi,l’associazione “La Cirasa” preparava per gli ospiti la polenta, le caldarroste e le crespelle.