Formia, contributi alla Cultura: sfida all’Assessora. E già clima da elezioni

Il Comune di Formia

Che la campagna elettorale per le prossime elezioni amministrative stesse scaldando i motori lo avevamo avvertito da un po’. Il segnale? Tre in realtà. Il primo risalente ad aprile quando, al Multisala del Mare, andò in scena quello che ci parve una sorta di “melting pot” politico dove si ritrovarono più anime di opposizione ma anche di maggioranza. Il secondo è stato vedere ricomparire con maggiore frequenza le mail indirizzateci da Anima Popolare, il movimento creato da Augusto Ciccolella che già alle scorse elezioni lo aveva accompagnato. Il terzo, che allo stesso modo non abbiamo potuto ignorare, è stato Kristian Franzini, uno degli animatori del movimento “Un’Altra Città” nel 2013, che insieme ad Armando Russo, e già con l’adesione dell’ex assessore alle Finanze Fulvio Spertini, ha presentato negli scorsi giorni il progetto politico “Formia Città in Comune”. Il segnale che però più di altri ci è sembrato lo start alla campagna elettorale, in un clima già piuttosto guerreggiante e che poco fa pensare al clima natalizio, riporta l’attenzione sul Comune: su Pasquale Cardillo Cupo, consigliere comunale d’opposizione; su Maria Rita Manzo, assessora alle politiche ambientali, tutela del patrimonio naturalistico, scuola e pubblica istruzione; su Idea Domani, all’opposizione; sul circolo cittadino di Sel, in maggioranza. Al centro del dibattito anche la Carta di Pisa: il codice etico che il Consiglio comunale ha adottata il 29 luglio del 2013, tra l’altro senza l’attuale Presidente del Consiglio comunale che fece sapere di non volere partecipare al voto (comune-di-formia-delibera-cons-com_1382438431832_delibera30pisa). Di quella “Carta” a Formia si era molto discusso prima delle ultime amministrative nel 2013 e poi poco altro. Oggi, invece, torna in primo piano e sopra ci finiscono anche ventimila euro, metà dei quarantamila euro già assegnati alla moglie di un Assessore per un concorso da guida turistica a cui poi ha rinunciato, e ora, secondo il Capogruppo di Idea Domani, finiti a un’associazione “sorta appena da un anno” che ha “tra i soci fondatori la figlia dell’Assessora”. Che smentisce ogni coinvolgimento e rimanda al mittente chiedendo una “rettifica pubblica”

Pasquale Cardillo Cupo
Pasquale Cardillo Cupo

PER CHI SI FOSSE PERSO I PRECEDENTI – Non ritratta, accusato di aver mentito e calunniato, il da ottobre consigliere comunale Pasquale Cardillo Cupo lancia la sfida all’assessora Maria Rita Manzo e al circolo cittadino di Sel: “Se sto mentendo, pubblichi l’Atto Costitutivo dell’Associazione. Se sono io a non saper leggere – ci ha risposto a una nostra richiesta di chiarimento -, è giusto che mi dimetta. Se a non saper leggere è l’Assessora, allora sarebbe giusto e doveroso il contrario”. Così, a margine di una nota in cui il Consigliere di opposizione ribadisce: “Sua figlia non era solo socia, ma Socia Fondatrice e persino Membra del Consiglio Direttivo”. E cita anche un altro caso di contributi finiti a un’associazione riferibile allo “stretto congiunto”.


Ricapitolando la vicenda ruota tutta intorno alla gestione dei contributi alle associazioni, secondo Cardillo Cupo e Idea Domani, assegnati ad “amici”, “senza bando o con avvisi pubblici Last Second”. Non così, in una replica incentrata su sette punti, per l’assessora Manzo che respinge ogni singola accusa e rivendica: “Lo strumento dei bandi è stato per la prima volta adottato da questa Amministrazione”. Uno scambio epistolare serrato, a cui contribuisce anche il circolo cittadino di Sel che parla di “squadrismo”, ma che vede al centro un’associazione: la LibriAmo. “E’ risultata vincitrice di un bando da quasi 20.000 euro – spiega il Consigliere di Idea Domani – oltre alla liquidazione di un altro emolumento nello scorso mese di ottobre per un laboratorio di Lingua Inglese” e ha “tra i soci fondatori la figlia” dell’Assessora

L'assessora Maria Rita Manzo
L’assessora Maria Rita Manzo

Ulteriori accuse che, ancora una volta, l’ex titolare della Cultura, respinge: “Mia figlia, cui fa riferimento Cardillo Cupo, ha unicamente svolto attività di volontaria presso la Biblioteca e in quanto tale non ha mai (ripeto mai) percepito alcun compenso: non ha ricevuto mai un centesimo bucato né dal Comune di Formia né dall’Associazione citata. Tra l’altro – aggiungeva al punto 4 -, attualmente non svolge nemmeno più attività di volontariato, essendosi dimessa, come risulta dalla documentazione in possesso dell’Associazione Libriamo”.

 

A PAGINA 2 ‘VIDEO – FORMIA CITTA’ IN COMUNE’

A PAGINA 3 ‘LA SFIDA DEL CONSIGLIERE CARDILLO CUPO: “ASSESSORE SI DIMETTA” ‘