PEDEMONTANA AL MINISTERO: FORTE SODDISFATTO, RAIMONDI PERPLESSO

Il progetto definitivo sulla Pedemontana di Formia è approdato ieri pomeriggio in conferenza dei servizi al Ministero dei Trasporti e Infrastrutture. Al tavolo tecnico di discussione presieduto dall’architetto Mele sono intervenuti: per l’Anas, il Rup Scalamandrè e il direttore generale Averardi; i progettisti della Sapti-Politecnica Tordi, De Fazio, geologo Mantovani; il Ministero dell’Ambiente era presente con Di Gianfranco, la Cassieri per i Beni Archeologici e Cancellieri, direttore generale del Ministero Beni e Attività Culturali; la Regione Lazio – assessorato alle politiche dei trasporti – ha partecipato con Manfredi; per il Comune di Formia sono intervenuti il sindaco Forte e la dirigente del settore opere pubbliche Della Notte mentre per il Comune di Gaeta era presente il sindaco Raimondi. A completare il tavolo tecnico i rappresentanti della Rete Gas, Telecom e Acqualatina con Cima. Oggetto della conferenza “il progetto definitivo itinerario A 12 Pontina-Appia Variante alla SS 7 in Comune di Formia”.

Michele Forte
Il Rup Scalamandrè ha illustrato il progetto definitivo dell’opera approvato con delibera del Cipe n° 28 del 29 marzo 2006 e trasmessa nell’aprile 2010 a tutti gli Enti per i pareri di merito. La Conferenza ha accertato e preso atto dei pareri positivi e di alcune richieste di integrazioni da parte degli Enti intervenuti. In particolare da sottolineare la verifica di ottemperanza rilasciata dal Ministero dell’Ambiente, trasmessa all’Anas e Ministero delle Infrastrutture. Una relazione positiva quella del Ministero dell’Ambiente integrata da alcune note di prescrizione ai fini della progettazione esecutiva. Il Ministero dei Beni Culturali ha richiesto una integrazione all’Anas che è stata prontamente rilasciata riservandosi di concedere il parere entro l’8 Giugno, termine di chiusura della Conferenza dei Servizi. Il progetto definitivo prevede un intervento viario di 11,046 chilometri e sarà realizzato con una galleria naturale di 5 mila 388 metri di lunghezza e 4 gallerie artificiali per una lunghezza complessiva di 1,104 chilometri. L’opera prevede la realizzazione di una piattaforma stradale della categoria B, costituita da due carreggiate separate da sparti traffico di 3,50 metri con due corsie per ogni senso di marcia larghe 3,75 metri e banchina laterale larga 1,75 metri per un ingombro totale della piattaforma di 22 metri. L’integrazione con la rete stradale sarà garantita dalla realizzazione di un nuovo svincolo di collegamento in località Puntone, al confine con i Comuni di Gaeta e Itri, per il raccordo con l’Appia a nord ovest di Formia e con la bretella del centro intermodale.
Antonio Raimondi
L’altro svincolo da adeguare riguarda quello di Santa Croce, attualmente in esercizio e collocato all’innesto sulla SS Appia Bis nella parte sud. Soddisfazione per l’esito della conferenza è stata espressa dal sindaco di Formia: “I pareri positivi conferiti dagli Enti al progetto definitivo confermano la validità del lavoro svolto. Siamo ormai alle battute finali di un lungo iter progettuale e di un’istruttoria tecnica per l’approvazione definitiva del progetto da trasmettere al Cipe per i finanziamenti. Quest’opera ha avuto il riconoscimento da parte di tutti i partecipanti alla conferenza di un interesse strategico per la mobilità regionale e nazionale nei collegamenti. Una rete infrastrutturale di attraversamento che consentirà al territorio di riordinare tutto il traffico urbano eliminando la congestione, l’inquinamento ambientale e il traffico dei mezzi pesanti. Questa arteria servirà soprattutto a smaltire anche la movimentazione dei tir che faranno capo al nuovo scalo del porto commerciale di Gaeta. Il sindaco Raimondi, che ha espresso delle perplessità sullo svincolo di Puntone, dovrebbe comprendere l’importanza e la necessità storica di una strada che avrà ricadute positive ai fini economici, turistici, ambientali e della sicurezza per tutta l’area del comprensorio sud pontino”.

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