L’impegno sociale e politico di Gaetano Forte: ex consigliere comunale e segretario del Pci

Il comune di Formia

Esempio di coerenza, costanza, e passione. Sempre pronto a dare sostegno e coraggio – in ogni momento della storia di Formia – agli ultimi e a comprendere le istanze, i diritti dei lavoratori. Per queste ragioni era stimato e apprezzato anche dai dirigenti di quel partito, la Democrazia Cristiana, che ha sempre avversato durante la sua quasi cinquantennale attività politica e amministrativa. Da oggi la sinistra (o quello che resta) di Formia e della provincia di Latina è sicuramente un po’ più povera dopo la scomparsa di uno dei suoi dirigenti più lungimiranti e preparati di sempre, Gaetano Forte.

Gaetano Forte
Gaetano Forte

Ha cessato di vivere, dopo una lunga malattia, all’età di  89 anni, la gran parte dei quali “investiti” per quella missione, fatta di ideali e di umanità, che si chiama politica.


Era sicuramente il più giovane quando prese forma, dopo la liberazione della città nel maggio 1944, la prima sezione del partito Comunista italiano, formata da sarti, ragionieri anti-fascisti, sottoufficiali della Finanza reduci dal confino alle isole Tremiti, tabaccai e medici. Insomma la società civile di una città che voleva tornare a sorridere. E Forte il suo impegno volle darlo nel campo più squisitamente sociale costituendo, insieme a Benedetto Franzini, la Camera del Lavoro nel tratto iniziale di via Rialto Ferrovia. Ospitava anche l’allora ufficio comunale del lavoro che il Ministero istituzionalizzò con l’assunzione di due dipendenti Le prime trattative avviate riguardarono la ripresa del ciclo produttivo all’interno delle fornaci “Matteo D’Agostino”, i cui operai erano creditori delle spettanze maturate all’8 settembre 1943…

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