DAMASCO II, IL TESTE RITRATTA: “NESSUNA PRESSIONE PER QUEL TERRENO”

Aveva comprato un terreno a Le Querce a Fondi per 250mila euro. Ottenendo la concessione edilizia un anno dopo averla richiesta. E’ successo all’imprenditore agricolo sperlongano Rocco Perrone ascoltato ieri nell’ambito del processo Damasco II.  Una testimonianza apparsa tesa in cui il teste ha spiegato, smentendo quanto testimoniato ai carabinieri nel giugno del 2008, di non aver ricevute alcuna pressione da Massimo Anastasio Di Fazio per la vendita del terreno a un imprenditore da lui indicato, e, tantomeno, di aver subito un rallentamento dall’allora assessore Izzi nella pratica di concessione edilizia chiesta, e poi ottenuta nel giugno del 2007 dopo una richiesta all’allora assessore De Meo.

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