Sensibilizzazione anti-bullismo, migranti in rivolta, droga: la settimana della polizia a Fondi

L’ultima settimana ha visto la polizia di stato impegnata su più fronti, conseguendo importanti riscontri in termini di contrasto all’illegalità. Le azioni poste in essere vanno dall’attività di sensibilizzazione in materia di bullismo alla repressiome dei reati inerenti gli stupefacenti, dalla sicurezza stradale alla verifica degli esercizi per la somministrazione di alimenti e bevande, insomma, prevenzione e repressione dei reati in genere, ma anche polizia di prossimità, con particolare riguardo alle fasce più esposte, giovani ed adolescenti, che frequentano il centro cittadino, sempre più spesso segnalato essere scenario di episodi di microcriminalità.

Di particolare rilievo, nel pomeriggio di venerdì, si evidenzia la collaborazione fra il personale del nostro ufficio controllo del territorio ed il liceo classico “Gobetti”, grazie alla quale si è positivamente svolto il convegno dedicato agli studenti dal titolo “Bullismo e Cyberbullismo”, fra i relatori del quale il noto magistrato Simonetta Matone.


In ambito provinciale, sono stati predisposti dal questore De Matteis servizi straordinari di controllo del territorio, i quali, uniti a mirati servizi di polizia giudiziaria coordinati in ambito locale, hanno permesso l’impiego nel solo Comune di Fondi oltre 25 equipaggi automontati. Sono state controllate complessivamente quasi 200 persone ed un centinaio di veicoli, denunciate all’autorità giudiziaria due persone, di cui un minore, per spaccio di stupefacenti e possesso illegale di arma bianca, nonché sequestrate hashish e marijuana per circa cinquanta grammi complessivi.

Relativamente agli illeciti di carattere amministrativo, sono stati segnalati al Prefetto cinque assuntori di sostanze stupefacenti, sequestrate due autovetture, ritirata una patente di guida e controllati due noti ristoranti, uno dei quali risultato non in regola con la normativa inerente la pubblicità dei prezzi e degli ingredienti.

Nella giornata di venerdì, inoltre, da segnalare l’intervento presso uno stabile della coop “Azalea”, prima occupato e poi pesantemente danneggiato da un gruppo di richiedenti asilo del Bangladesh. Un episodio che ha aperto alla formalizzazione di una sequela di ventidue denunce per minacce, danneggiamento aggravato e interruzione di un servizio di pubblica utilità.