Fondi, degrado ed immobilismo amministrativo: il dossier di Legambiente in Procura

“Lo scorso 4 aprile il circolo ‘La Ginestra’ di Fondi segnalava all’amministrazione comunale, tramite i media locali, la condizione di abbandono in cui versava la città, dal centro storico alla periferia, dalla campagna al litorale costiero.

Successivamente il 18 aprile, durante l’incontro avuto con il sindaco, l’assessore all’Ambiente e alla presenza di un tecnico comunale, il circolo consegnava al primo cittadino un dossier – corredato di foto – sulla situazione di degrado urbano. Il sindaco, preso atto delle nostre segnalazioni e fornendoci anche delle possibili soluzioni a determinati problemi, ci assicurava di mettere concretamente mano alle varie problematiche, congedandoci con la promessa di un ulteriore incontro da qui a un paio di mesi.


Nelle settimane successive all’incontro, poco è stato fatto: la riparazione dei tombini nei pressi del Castello Baronale, il ripristino dell’acqua alla – sola –  fontana monumentale in piazza Unità d’Italia, l’eliminazione delle ghiere di ghisa che strozzavano i lecci dell’isola pedonale, richiesta che come associazione avevamo fatto già in passato. É stata effettuata anche la piantumazione di gerani in alcune aiuole, sebbene siano stati successivamente lasciati all’incuria e privi di alcuna innaffiatura.

Dopo due mesi, il circolo ‘La Ginestra’ si ritrova perciò nuovamente nella situazione di partenza, ovvero a portare a conoscenza della cittadinanza e delle autorità competenti del degrado e dell’abbandono in cui questa città si trova. Di seguito, le nostre segnalazioni.

  1. L’intero centro urbano è lasciato a se stesso, con erba che cresce spontaneamente ovunque, perfino nei pressi del centro in piazza Santa Maria;
  2. Il porticato dell’edificio comunale ha il pavimento e le pareti laterali nere e sporche di liquami;
  3. Le aiuole in piazza Municipio e piazza De Gasperi sono prive di acqua e perciò si stanno seccando;
  4. Nell’alveo del torrente che scorre a Ponte Selce, nei pressi dell’area del mercato domenicale – dove tra l’altro si trovano resti di un ponte antico, ristrutturato e lasciato abbandonato a se stesso –  sono visibili rifiuti;
  5. Il complesso della chiesa sconsacrata di San Giovanni Gerolosomitano è in totale stato di abbandono, tra erbe e rovi;
  6. Il complesso dell’Idrovora Vecchia è anch’esso degradato e abbandonato: qui, circondato da rovi ed erba alta, si trova una postazione con cartografia che indica una pista ciclabile, realizzata dalla Comunità Montana, invisibile;
  7. Per quanto riguarda le strade di campagna che circondano il centro urbano, la situazione è allarmante: decine di discariche con ogni tipo di rifiuti (urbani, indifferenziati e ingombranti) presenti lungo fossi e canali e a volte anche all’interno degli stessi. Lungo le stradine invece sono più presenti rifiuti attribuibili ad attività artigianali e/o commerciali. In molte di queste discariche abusive, segno dell’inciviltà dei nostri concittadini e dell’incuria dell’amministrazione, è presente anche l’amianto, altra problematica segnalata più volte al Comune;
  8. Le discariche abusive si trovano anche in prossimità di sorgenti e addirittura nella ‘Fontana del Lauro’ si trovano sacchi di plastica gettati in acqua;
  9. Va da segnalare tuttavia che alcune discariche vengono bonificate periodicamente, come in via Ponte Tavolato (rifiuti urbani) e via Capocroce all’intersezione con via Maginotti. Quest’ultima è una discarica decennale, che periodicamente viene riempita di rifiuti, di chiara provenienza commerciale ed artigianale;
  10. Al Lago di Fondi c’è una situazione molto pericolosa: si tratta di un pontile (di recente realizzazione del Parco Ausoni) sul quale mancano per un tratto le barriere protettive

Ogni segnalazione qui riportata è corredata da fotografie georeferenziate su cartografia.

Il tutto viene aggravato da roghi “spontanei” che prendono fuoco nelle campagne, soluzione comoda e dannosa per disfarsi dei rifiuti, senza pensare alle sostanze tossiche che vengono sprigionate. Una situazione ormai incontrollabile e intollerabile, un’illegalità diffusa da parte dei cittadini che agiscono a danno di tutti gli altri che rispettano l’ambiente nel quotidiano, sicuri di non essere mai ‘beccati’ e puniti. Una situazione che come circolo e come cittadini non possiamo tollerare più. Pertanto, il seguente report questa volta sarà inviato anche alla Procura della Repubblica.

Se a mali estremi occorrono estremi rimedi, ci aspettiamo che questi rimedi arrivino anche nel più breve tempo possibile, prima che la situazione sfugga di mano e questo paese non diventi una discarica a cielo aperto”.