Bimba rischia di annegare in mare, salvata da 17enne campione di nuoto down

Campione nello sport, campione anche nella vita. Un salvataggio giunto anche agli onori delle cronache nazionali, quello registratosi mercoledì mattina a Sabaudia, nelle acque antistanti la spiaggia della Bufalara. Protagonista Valerio Catoia, 17enne affetto da sindrome di Down, atleta che da anni frequenta le piscine di mezza Italia, collezionando una medaglia dopo l’altra. Una passione che ha appena portato il giovane, in forza alla polisportiva “Hyperion” di Latina, a salvare dalle onde una bimba di dieci anni.

Erano circa le 9 e Valerio stava giocando in prossimità della riva, quando ha notato la ragazzina, insieme ad un’altra di 14 anni, in palese difficoltà. Faticavano a tenere testa a corrente e cavalloni, non riuscivano più a rientrare a riva. Il 17enne e il padre non ci hanno pensato su due volte. Con il primo che, nel sottrarre alle acque la più piccola delle bambine in difficoltà, ha messo in atto le manovre di salvamento imparate in un corso all'”Hyperion”. Manovre fino a mercoledì provate e riprovate soltanto su un manichino, circostanza che non ha però impedito la perfetta riuscita dell’intervento in mare, con entrambe le ragazzine che hanno rischiato di annegare ripescate e quindi portate a riva, con l’aiuto di due bagnini in servizio presso il vicino stabilimento “Il Gabbiano”, sopraggiunti nel frattempo.


I primi a complimentarsi con Valerio. Un esempio di eroismo, ma anche di normalità. La passione sfrenata per il nuoto, quella per l’atletica leggera, l’impegno negli scout, gli studi al liceo “Manzoni” di Latina. Una sferzata a stereotipi e luoghi comuni. Diverso da tanti altri, il 17enne, certo. Solo per maggiore valore, però.