Minturno, i pentastellati e le ombre sulla Festa della Birra: “18 anni di furto”

Da parte del meetup pentastellato “Minturno in MoVimento”, tra ombre, sicurezze e punti interrogativi sulla Festa della Birra.

“Mercoledì è iniziata la XX edizione della Festa della Birra. In questa sede non parleremo della storia degli ultimi 20 anni della politica minturnese. Non parleremo di 18 anni di tributi mai versati al comune. Non ricorderemo al presidente del consiglio comunale Giuseppe Tomao che di quei 18 anni di tributi mai versati al comune, almeno 11 lo riguardano direttamente, visto che fino almeno a tutta la XI edizione era lui il presidente dell’associazione Amici della Bussola.


Giuseppe Tomao

Non gli chiederemo chi lo ha aiutato ad approfittarsi della connivenza della politica di allora (della quale faceva parte integrante e che, in parte, è attualmente presente anche sulla scena politica minturnese attuale, in maggioranza e in minoranza).
Non gli chiederemo i bilanci dell’associazione di quegli anni e perché lui, invece, dichiarava un reddito risibile.
Non gli chiederemo in che rapporti era con il successivo direttivo dell’associazione, dalla XI edizione in poi, e in che rapporti è con il direttivo dell’attuale ‘nuova’ associazione Nuova Generazione (al presidente della quale, però, chiederemo se è la stessa ‘Nuova Generazione’ che risulta, con un indirizzo diverso, iscritta nel registro regionale dal 2012, anno in cui prese anche un contributo di 7500 € – per inciso, l’associazione Amici della Bussola, invece, nello stesso anno ne prese 10000 e risulta ancora iscritta nel registro regionale).

Non gli chiederemo se qualcuno con un minimo di studi giuridici gli ha mai accennato cosa sia l’interposizione fittizia.
Non porremo a lui tutte queste domande e altre ancora, in primo luogo perché le risposte le conosciamo già, in secondo luogo perché chiederemo ad altri (Prefettura, Guardia di Finanza, Commissione Tributaria Provinciale) di porle a lui e ai presidenti della vecchia e della nuova associazione e di valutare, alla luce delle risposte, anche l’incompatibilità per il ruolo di consigliere comunale.

Non parleremo neanche di autorizzazioni, di permessi, di commissioni spettacolo e altre commissioni, di utilizzo del lungomare (che è della Provincia, che aveva chiarito in una nota anni fa che lo stesso non poteva essere utilizzato per attività commerciali, cosa ribadita da ben due delibere di consiglio comunale) per il mercato, della chiusura dello stesso al traffico senza ordinanza, ecc. ecc. nonostante tutto ciò ricordi tanto anche le passate (e notoriamente buie) amministrazioni, perché di tutto questo risponderanno anche i capi servizi, nelle opportune sedi.

Il Comune di Minturno

In questa sede le domande, tutte politiche, le poniamo alla nuova e illuminata amministrazione. Credete davvero all’alibi della nuova associazione o pretendete che siano i cittadini a crederci? Credete davvero che il pagamento della Tosap di questa edizione modifichi di una virgola il valore anche ‘solo’ etico e morale di 18 anni di furto ai danni delle casse e, quindi, dei cittadini di questo comune? Credete davvero di aver illuminato qualcosa, nel momento in cui non avete fatto luce (ops…) sulla posizione di un vostro prima candidato e poi consigliere e subito addirittura presidente del consiglio comunale (un ruolo di garanzia) rispetto ad una vicenda, peraltro, sollevata proprio dal Pd, allora in opposizione? Credete davvero che rifarsi il trucco (e ce ne vuole, di stucco in faccia, per un’operazione del genere!) basti per non farsi riconoscere? O, forse, il problema è l’operazione ‘rinfrescatrucco’ rappresenta proprio la caratteristica principale del nuovo Pd locale e della nuova amministrazione, a partire dai vertici?

P.S. E, last but not least, ne valeva veramente la pena, per meno di 500 voti?”