Ventotene, proposta di legge per la “formazione federalista europea” dei giovani

“In occasione dell’analisi e del confronto sulla proposta di legge regionale cosiddetta “taglialeggi”, che ha portato alla abolizione espressa di oltre 400 norme ritenute superate e desuete, approvata in consiglio regionale il 24 maggio 2017, siamo riusciti, grazie anche ad un nostro emendamento, ad evitare l’abrogazione di due leggi regionali concernenti ‘Iniziative regionali e locali per lo sviluppo del processo di integrazione politica europea’ e ‘Istituzione del seminario di Ventotene per la formazione federalista europea’ risalenti rispettivamente al 1982 e al 1983″. Lo dichiara in una nota il consigliere regionale pontino di Forza Italia Giuseppe Simeone.

Il consigliere regionale Giuseppe Simeone

“Leggi di grande valenza, soprattutto, nell’ottica della formazione e della costruzione di una cultura europea tra i nostri giovani. Leggi che, tuttavia, risultano essere per alcuni aspetti estemporanee rispetto al mutato contesto storico e politico. Per questa ragione ho deciso di presentare una proposta di legge, depositata in questi giorni, su ‘Iniziative regionali e locali per la formazione federalista europea’ che, fondendo le due norme in un unico testo, vuole aggiornare e rendere contemporanei i contenuti, le finalità e le modalità di attuazione degli interventi regionali in favore degli studenti delle scuole superiori e dell’università. Con questa proposta di legge si punta a snellire, inoltre, le procedure attuative coinvolgendo attivamente le Province nell’iter di definizione dei percorsi formativi che confluiscono nel seminario che ogni anno, in questo periodo, si svolge sull’isola di Ventotene che rappresenta il contesto in cui il celebre ‘Manifesto di Ventotene’ è stato redatto dai padri di quella che è diventata l’Unione Europea, Altiero Spinelli, Ernesto Rossi ed Eugenio Colorni. Oggi l’Italia ha la fortuna di essere protagonista dell’Europa che vogliamo. Un’Europa, come ha ben sottolineato il presidente del Parlamento europeo, Antonio Tajani, che deve diventare coesa non solo sul piano economico ma soprattutto su quello giuridico, politico e sociale. In questo percorso di unificazione, che ancora deve completamente compiersi e che deve vederci tutti protagonisti, risulta quindi essere fondamentale dotare le nuove generazioni, partendo dagli studenti, di tutti gli strumenti conoscitivi atti a leggere i rapidi e complessi mutamenti che stanno interessando proprio l’Unione Europea. Un percorso in cui alla scoperta dei luoghi in cui il Manifesto è stato redatto si possa accompagnare una fase di studio, consapevolezza e riflessione che solo nel confronto può trovare la sua massima realizzazione. I valori, gli obiettivi e gli ideali che sono alla base del manifesto di Ventotene sono ancora oggi i principi fondanti di tutti i Paesi che fanno della democrazia e della pace il fulcro di ogni azione. Per colmare il divario tra l’Europa delle élite governative e quella dei cittadini europei occorre uno sforzo creativo come quello che seppero immaginare gli autori del Manifesto di Ventotene. Non certo alzando muri tra i confini nazionali si può affrontare la contemporanea globalizzazione. Non certo restando divisi si può concorrere concretamente allo sviluppo, equo e solidale, di tutti i Paesi che hanno scelto di far parte dell’Unione Europea. Passaggi di cui la Regione Lazio deve essere protagonista in forza del suo ruolo istituzionale sostenendo, contribuendo, vigilando e garantendo lo svolgimento di seminari sull’isola. Ci auguriamo quindi che si colga l’importanza di tale strumento per far crescere e radicare la consapevolezza dei nostri giovani non solo italiani ma anche europei”.