Non è stata la prima volta. Solo qualche mese fa uno squalo verdesca aveva fatto capolino nello specchio d’acqua di Scauri e ieri è successo un’altra volta.
Una vedetta e un battello della Guardia Costiera di Formia sono accorsi.
In breve è stato individuato lo squalo che nuotava a pochi metri dalla riva e per evitare che si arenasse il personale della Capitaneria lo ha imbracato e trascinato a largo. Purtroppo nel pomeriggio la verdesca, in evidente stato di malnutrizione, si è lasciata trascinare dalle correnti nuovamente sotto costa e la Capitaneria ha chiesto l’intervento di Gianluca Treglia della Stazione Zoologica Anton Dohrn di Napoli.
I tentativi di tenere in vita l’esemplare purtroppo sono risultati vani. L’animale era ormai in stato comatoso e inutili sono stati i tentativi, fino all’imbrunire, di favorirne la respirazione mediante una speciale imbracatura sulle pinne pettorali.
Constatato il decesso l’animale sarà trasferito all’istituto Zooprofilattico Sperimentale del Lazio e Toscana per l’esame necroscopico utile a stabilire le cause della morte.