Delitto Pompili, gli interrogatori degli arrestati: la zia nega, il compagno non parla

Gloria Pompili

Sono comparsi questa mattina davanti al gip del Tribunale di Latina Pierpaolo Bortone per gli interrogatori, la 39enne Loide Del Prete ed il 23enne egiziano Saad Mohamed Mohamed Elesh Salem, i due arrestati per la morte della 23enne di Frosinone Gloria Pompili, che secondo gli accertamenti investigativi effettuati dai carabinieri sarebbe deceduta in seguito ad un violento pestaggio, non è escluso a bastonate.

Gli ultimi attimi della sua esistenza si sono consumati in una piazzola di sosta sulla Monti Lepini, a Prossedi. Dove, oltre ai due figli piccoli della 23enne, c’era la coppia di arrestati. La Del Prete, zia della ragazza uccisa, e Salem, compagno della Del Prete nonché cognato della vittima, entrambi accusati di omicidio come conseguenza di maltrattamenti, oltre che di favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione, dato che avrebbero costretto Gloria a vendere il proprio corpo in strada, per di più a furia di botte.


All’atto dell’interrogatorio, il 23enne egiziano non ha proferito parola: almeno per il momento, ha deciso di difendersi semplicemente avvalendosi della facoltà di non rispondere. Altra strategia per la la compagna. Ha parlato al gip per circa due ore, ma senza alcuna ammissione: da quanto emerso a margine del colloquio, la donna ha sostenuto la tesi dell’estraneità ai fatti contestati.

GLI ARRESTATI