Chiusura Coop di Terracina, i dipendenti: “Noi solo numeri di matricola” (#VIDEO)

A margine dello sciopero di sabato contro la chiusura della Coop di Terracina, i lavoratori in lotta sotto la bandiera sindacale della Uiltucs per evitare i licenziamenti hanno diffuso un volantino che analizza le loro ragioni, oltre che quelle che a loro dire sono le motivazioni alla base della prevista chiusura: politiche commerciali sbagliate da parte dei vertici del punto vendita.

“Noi lavoratori e lavoratrici Coop di Terracina manifestiamo perché vogliamo continuare ad essere lavoratori e soci della Coop nel nostro punto vendita, non vogliamo essere licenziati perché un direttore generale, nella persona di Piero Canova, ha deciso di abbandonare il Basso Lazio.


Abbiamo manifestato e denunciato in queste settimane, insieme ai soci veri che quotidianamente vengono in negozio, abbiamo informato clienti e consumatori sulla decisione del consiglio di amministrazione, per noi sbagliata, di chiudere Terracina, ai dirigenti di Unicoop Tirreno abbiamo inoltrato una richiesta per confrontarci, ad oggi nessuna risposta. Alcuni soci hanno inviato un video/appello e raccolto 1200 firme con la richiesta urgente di un’assemblea pubblica, anche ai soci non sono pervenute risposte.

Continueremo a manifestare perché noi ‘solo numeri di matricola’ per Unicoop Tirreno non vogliamo essere considerati responsabili di una scelta ingiustificata e sbagliata, abbiamo sempre condiviso e accettato le loro politiche oggi inesistenti, da tempo inefficaci per Terracina, a volte abbiamo sacrificato anche le nostre famiglie.

A Terracina continueremo a scioperare perché noi lavoratori di Unicoop Tirreno avevamo capito che la cooperativa sino a pochi mesi fa considerava il nostro lavoro, aveva ufficializzato che il nuovo piano di ristrutturazione passava anche per il negozio Coop di Terracina, il programma condiviso con gli ammortizzatori sociali e le fuoriuscite volontarie potevano rispondere alle esigenze del negozio di Terracina e di conseguenza ai tanti soci clienti oggi senza risposte.

Continueremo a manifestare perché noi ‘solo numeri di matricola’ per Unicoop Tirreno siamo convinti che i risultati economici negativi del punto vendita di Terracina sono riconducibili solo ad una cattiva gestione commerciale e scelte sbagliate della cooperativa Unicoop Tirreno e non certo dei lavoratori.

Gianfranco Cartisano, segretario Uiltucs

A Terracina continueremo a scioperare perché noi lavoratori di Unicoop Tirreno vogliamo il lavoro non riconosciamo la distintività cooperativa Unicoop Terracina il direttore generale Piero Canova non riesce a capire le dimensioni del disastro che subiremo noi lavoratrici storici occupati della Coop di Terracina.

Continueremo a manifestare perché noi ‘numeri di matricola’ per Unicoop Tirreno crediamo che Coop deve rimanere sul Basso Lazio, deve coinvolgerci con la partecipazione, Unicoop Tirreno deve attuare misure commerciale diverse, rivolte a soci e consumatori, non basta parlare solo di produttività. Non abbiamo visto politiche commerciali attente e adeguate, spesso abbiamo assistito ad offerte e volantini fantasma. Nonostante ciò abbiamo sempre continuato ad esprimere professionalità, cortesia e servizio di qualità ai soci e clienti non informati ed all’oscuro delle vostre decisioni oggi devastanti.

A Terracina continueremo a scioperare perché noi lavoratori di Unicoop Tirreno non vogliamo essere gettati via, siamo, insieme ai soci clienti, l’unica risorsa di Unicoop Tirreno, non possiamo e non dobbiamo pagare noi il prezzo più alto in cooperativa su scelte sbagliate e privilegi che ancora esistono nel gruppo dirigente di Unicoop Tirreno.

Continueremo a manifestare perché noi ‘numeri di matricola’ per Unicoop Tirreno non accetteremo che la vostra incapacità gestionale sul negozio Coop di Terracina ricada sul nostro futuro occupazionale, oggi in questo territorio, chiamato da voi Basso Lazio subire ‘il licenziamento’ significherà ‘non ricollocarsi, rimanere disoccupati a vita’.

Noi lavoratori e lavoratrici Unicoop Tirreno di Terracina continueremo, chiedendo a gran voce il ripensamento sulla chiusura di Coop a Terracina, posizione di Unicoop Tirreno, ai soci tutti chiediamo sostegno, stiamo vivendo un disagio improvviso insieme alle nostre famiglie, a pagarne le spese inevitabilmente saremo noi lavoratori e voi soci consumatori che saranno negati senza alcuna comunicazione, i 32 lavoratori di Terracina insieme ai tantissimi soci clienti di Terracina non meritano così tanta umiliazione, i lavoratori di Terracina hanno professionalità, i soci hanno una dignità e vanno rispettati non accettiamo la chiusura del negozio di Terracina”.

A PAGINA 2 – IL VIDEO DELLA PROTESTA