APPLAUSI, CONSENSI E STRETTE DI MANO PER I CARABINIERI DOPO IL SUCCESSO DEL CONCERTO DELLA BANDA DELL’ARMA

Alla fine, rompendo i canoni protocollari, la gente dell’isola è voluta andare a stringere la mano del Prefetto di Latina, Antonio D’Acunto, del colonnello Roberto Boccaccio, comandante dei militari pontini della Benemerita, e del sindaco Giuseppe Assenso, che tanto si è prodigato per far tenere ai 110 componenti della banda dell’Arma dei Carabinieri -tra i quali due donne (di cui una di Latina), in attività dal gennaio del 2011- l’atteso concerto in piazza Castello a Ventotene. “Siamo felici soprattutto perchè in questa giornata veramente storica per la nostra isola -hanno sottolineato una decina di persone- abbiamo visto le Istituzioni vicino a noi, al di là di quello che poteva essere un concerto musicale, pure di irripetibile spessore artistico come solo i Carabinieri sanno creare. Abbiamo temuto che le condizioni climatiche potessero rovinare la grande festa, ma alla fine siamo orgogliosi che tutto sia andato per il meglio. Per Ventotene è l’ennesimo biglietto da visita che promuove la vocazione della nostra terra all’accoglienza verso tutti, italiani e stranieri”. La manifestazione, che è stata presentata dal prof. Paolo Cutolo, e che ha visto la direzione della tanto rinomata Banda da parte del ten. col. Massimo Martinelli, ha registrato l’esecuzione di dieci brani: Inno di Garibaldi di Alessio Olivieri, Nabucco di Giuseppe Verdi, Seconda Rapsodia di Luigi Cirenei, Intermezzo Italia di Vincenzo Borgia, La gazza ladra di Gioacchino Rossini, Norma di Vincenzo Bellini, Nessun dorma di Giacomo Puccini, con voce solista del prof. Giulio Scacchi, La fedelissima di Luigi Cirenei (marcia d’ordinanza dell’Arma dei Carabinieri), Il canto degli italiani (inno nazionale) di Michele Novaro.

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