Scheletro rinvenuto in spiaggia, primi riscontri e ipotesi sull’identità

Il giallo sui resti di un uomo rinvenuti ieri pomeriggio sul lungomare di Sabaudia potrebbe essere risolto in brevissimo tempo. Gli accertamenti si sono concentrati attorno ad un uomo di Roma di 50 anni scomparso in mare a Tarquinia a fine ottobre 2017 mentre si trovava in barca a vela. Questo in base ai primi riscontri effettuati sull’attrezzatura ovvero muta e giubbotto di salvataggio rinvenuti ieri. Ma è chiaro che per essere certi dell’identità occorrerà attendere l’esito di esami più specifici.

Il corpo, ridotto a scheletro, è stato rinvenuto ieri pomeriggio da un uomo che stava facendo una passeggiata. Sul posto il comandante provinciale del carabinieri Gabriele Vitagliano e il maggiore Carlo Maria Segreto nonché i militari della stazione di Sabaudia. Il personale della Guardia Costiera coordinato dal comandante Salvatore Cavaliere, sul posto, ha poi avviato i primi riscontri con i colleghi di Civitavecchia che avevano raccolto la denuncia della scomparsa in mare del 50enne romano. Seguono aggiornamenti.