Operazione antiterrorismo degli agenti della Digos di Roma e Latina

L’operazione, condotta dalla Digos di Roma e da quella di Latina è in corso dalle prime ore di questa mattina. Il gip del Tribunale di Roma ha emesso infatti cinque ordinanze di custodia cautelare a carico di altrettanti soggetti accusati di far parte di una rete legata ad Anis Amri, l’attentatore ucciso a Sesto San Giovanni ,famoso alle cronache per i fatti di Berlino avvenuti a dicembre del 2016, e per aver fra l’altro vissuto ad Aprilia.

I reati ipotizzati sono addestramento e attività con finalità di terrorismo internazionale e associazione a delinquere finalizzata alla falsificazione di documenti e al favoreggiamento dell’immigrazione clandestina.


Tra i cinque destinatari delle ordinanze anche un tunisino residente a Latina. A carico dell’uomo ci sono gravi indizi su un’attività di auto-addestramento attraverso internet con finalità legate alla progettazione di un attentato terroristico. Sempre secondo gli inquirenti l’uomo sarebbe stato legato ad Anis Amri: a lui il compito di procurargli falsi documenti di identità per lasciale l’Italia.

Nell’ambito dell’operazione sono tuttora in corso perquisizioni nelle province di Latina, Roma, Caserta, Napoli, Matera e Viterbo.

 

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