Monte San Biagio, Legambiente chiede attenzione sulla sughereta S. Vito

“Il circolo Legambiente “Serra Andresone” Monte San Biagio ha seguito con attenzione fin dal 2009 l’evoluzione degli eventi legati alle problematiche della Sughereta San Vito a partire dalla prima segnalazione inviata al Comune di Monte San Biagio e al Corpo Forestale sulla situazione di deperimento di alcune zone della sughereta.” Lo specifica in una nota a firma di Legambiente, la responsabile del circolo Paola Marcoccia.

“Hanno fatto seguito altre segnalazioni inviate al Comune di Monte San Biagio, alla Provincia di Latina, al Parco Regionale dei Monti Ausoni e Lago di Fondi, al Corpo Forestale dello Stato, all’Università degli Studi della Tuscia di Viterbo, alle Aree Servizio Fitosanitario, Sistemi Naturali e Difesa del Suolo della Regione Lazio, nonché diversi comunicati stampa. Anche altre associazioni e gruppi politici locali hanno sollecitato, dopo il 2009, interventi per risolvere il problema del deperimento delle sughere. A febbraio 2015 è stato convocato dal Parco Regionale dei Monti Ausoni e del Lago di Fondi un tavolo tecnico, a cui hanno partecipato tutti gli enti preposti interessati alla problematica e finalizzato ad affrontare e indicare le migliori azioni da intraprendere per contrastare la diffusione del patogeno Phytophthora cinnamomi, responsabile del deperimento di diverse zone della sughereta. In seguito agli incontri si decise che tutti gli enti coinvolti avrebbero agito ciascuno secondo le proprie competenze per attuare le misure di profilassi fitosanitaria indicate per la salvaguardia della sughereta.


È intenzione del circolo promuovere un incontro pubblico, a cui saranno invitati tutti i soggetti interessati, in occasione della Giornata Mondiale dell’Ambiente del prossimo 5 giugno per rendere concreti gli impegni assunti, intraprendere subito provvedimenti efficaci per preservare un bene che è patrimonio di tutti e lanciare un’iniziativa di salvaguardia della sughereta che coinvolgerà tutti i cittadini. Sono già tanti gli esperti del campo scientifico che si sono resi disponibili a partecipare all’incontro.”