Sperlonga, nuovo stop ai natanti a Lago Lungo: riposizionata la grata

L’avevano asportata qualche tempo fa ignoti attentatori del sito protetto. Nei giorni scorsi, a seguito di una vasta operazione di controllo e Tutela dell’ambiente, i carabinieri forestali del comando stazione di Itri, competente per territorio anche sui comuni di Campodimele, Sperlonga, Gaeta, hanno segnalato il caso ai responsabili del Consorzio di Bonifica Sud pontino, i cui operatori hanno subito provveduto a sbarrare nuovamente il passaggio d’accesso allo specchio d’acqua di Lago Lungo, chiudendo quindi alla possibilità di entrata di barche e natanti che vogliano giungervi dal mare, collegando il sito lacustre a ovest di Sperlonga, con la superficie marina.

L’operazione acquista, specie alla vigilia del pienone estivo che vede sul litorale di Ulisse una massiccia presenza di imbarcazioni, una funzione preventiva tesa a evitare che, come si è registrato per più di qualche caso, piloti di motoscafi penetrino nella zona salvaguardata dalle disposizioni della Convenzione internazionale di Ramsar, nonché oggetto dii tutela in quanto “sic” (sito di importanza comunitaria”), inserito nella Rete Natura 2000 della Regione Lazio.


La vicenda va a collocarsi nella serie di tentativi messi in atto per trasformare l’area lacustre in un approdo turistico, in stridente contrasto con i protocolli in tal senso che tutelano le zone umide internazionali. Se da più parti si è invocata la realizzazione dell’approdo turistico nell’area di Lago Lungo, c’è pure stato chi, anziché formulare l’istanza in maniera verbalmente esortativa, è passato direttamente alle vie di fatto, abbattendo circa 4 anni fa la barriera che impediva l’accesso dal mare allo specchio lacustre, dove ora l’azione congiunta dei Forestali e degli operatori del Consorzio ha permesso che le cose tornassero regolarmente come disposto dalle strutture amministrative competenti per la materia, Regione e Provincia.