I droni sono il futuro nelle operazioni di soccorso

Entrati ormai a far parte della vita quotidiana, i droni sono diventati degli strumenti di comune utilizzo che sembra perfino normale averli sopra la testa.

La grande novità consiste però nel loro utilizzo: infatti, oltre ad essere particolarmente utili per effettuare le riprese aeree per matrimoni o rilievi e fornire una panoramica molto dettagliata, sono considerati un valido aiuto nelle operazioni di soccorso.


A confermarlo sono anche le alleanze strette tra le aziende produttrici di questi strumenti e gli operatori del soccorso, quindi ciò fa supporre che le modalità di ricerche e gli interventi in questo settore potrebbero avvenire in modo totalmente diverso.

E’ ben chiaro, dunque, che in futuro i drone saranno fondamentali per diminuire in modo drastico gli incidenti non solo nelle montagne ma anche in tanti altri luoghi pericolosi.

Come sono utilizzati i droni nelle operazioni di soccorso

In attesa di vedere ulteriori sviluppi riguardo l’utilizzo dei droni nel futuro per le operazioni di soccorso, ecco che da qualche anno sono stati portati avanti con successo dei progetti importanti, come il soccorso alpino droni.

Il sistema utilizza droni terresti e volanti per effettuare il soccorso in montagna, ma è utile anche per cercare le persone disperse in caso di valanghe.

Infatti, il soccorso valanghe droni, dotato di un ricevitore Artva, riesce ad individuare e localizzare in tempi rapidi i dispersi travolti dalla neve e consente di raggiungerli facilmente. Il drone è in grado di identificare un segnalatore nascosto anche sotto un metro di neve e perfino ad una distanza di trecento metri.

Questi strumenti al loro passaggio scattano le foto nelle zone dove avvengono gli incidenti e sono in grado di fornire dati utili anche se non vi sono condizioni favorevoli.

Questo è possibile grazie alle telecamere a infrarossi che permettono di registrare i segnali radio del segnalatore che porta sempre dietro chi si avventura nella montagna.

Il futuro dei drone nelle operazioni di soccorso

La recente collaborazione fra EENA 112, acronimo di European Emergency Number Association e Dji, famosa azienda costruttrice di droni, dimostra come presto ci saranno nuovi sviluppi nell’uso di questi strumenti nelle operazioni di soccorso.

Si tratta di una collaborazione che sicuramente porterà tante cose positive, come il fatto di individuare i luoghi dove recuperare gli sfortunati con più precisione, poter intervenire in situazioni pericolose senza mettere a rischio la vita dei soccorritori, effettuare con più facilità le ricerche in alta montagna.

L’uso dei droni potrebbe rivelarsi molto utile in moltissimi interventi di soccorso e soprattutto potrebbero consentire di salvare molte vite umane proprio perché possono accedere ovunque viste le dimensioni contenute.

Infatti, vi sono dei droni speciali che possono trasportare piccoli oggetti come cibo, acqua, farmaci salvavita e raggiungere aree che altrimenti non potrebbero essere raggiunte.

Oltre che nelle operazioni di soccorso in montagna i droni potrebbero essere utilizzati anche in mare, per salvare eventuali imbarcazioni quando sono in difficoltà, oppure per individuare specie marine pericolose per l’uomo.

Ma potrebbero rivelarsi di grande utilità anche in caso di attacchi terroristici, incidenti stradali, per intervenire in tempi rapidi e salvare più vite umane possibili.