Truffe con la postepay tra Latina, Frosinone, Roma e Caserta: due arresti

Nel corso della mattinata di ieri, i carabinieri del Norm della Compagnia di Pontecorvo hanno in arresto il 54enne Giuseppe Buono, già gravato da vicende penali per reati contro il patrimonio e la “fede pubblica”, e il 28enne Alessio Paone, già gravato da vicende penali per associazione a delinquere di tipo mafioso, per reati contro il patrimonio e la fede pubblica, entrambi residenti a Napoli, poiché colti nella flagranza di reato e, quindi, ritenuti responsabili del reato di “truffa aggravata in concorso”.

Giuseppe Buono

L’attività investigativa attivata dai militari operanti, con particolare riferimento alle recenti truffe commesse in danno di attività commerciali nelle province di Frosinone, Latina, Roma e Caserta, mediante le richieste di ricarica “carte postepay”, ha consentito di individuare a Pignataro Interamna, con due persone a bordo, un’ autovettura Peugeot 208 di colore nero che, nel corso di specifica attività di controllo, risultava essere intestata ad una società di autonoleggio con sede a Vercelli e, peraltro, senza essere stata sottoposta alla revisione e già oggetto di numerose segnalazioni inserite in banca dati delle forze di polizia quale mezzo utilizzato per porre in atto attività illecite ed utilizzata dai due soggetti tratti in arresto.


Alessio Paone

Inoltre, a seguito della predetta attività di controllo, uno dei due, in qualità di conducente, risultava avere la patente di guida scaduta di validità. Ulteriori accertamenti esperiti nell’immediatezza dai militari operanti hanno consentito di acclarare che i due soggetti poco prima, ed in concorso tra loro, con artifizi e raggiri avevano compiuto una truffa ai danni di un titolare di una tabaccheria sita in Cassino mediante l’effettuazione di due ricariche di una postepay (dell’importo complessivo di circa 600 €uro), risultata essere in loro possesso ma intestata ad una terza persona, dandosi poi alla fuga senza corrispondere il relativo corrispettivo in denaro.

Gli arrestati, su disposizione della competente autorità giudiziaria, sono stati trattenuti presso le camere di sicurezza del Comando Compagnia di Cassino, in attesa del rito direttissimo. La carta postepay rinvenuta in loro possesso, le ricevute di pagamento, l’autovettura e ed i loro telefonini venivano contestualmente sottoposti sotto il vincolo del sequestro

Al termine delle formalità di rito, ricorrendone i presupposti, agli stessi veniva notificato anche l’avvio del procedimento amministrativo finalizzato all’emissione della misura di prevenzione del rimpatrio con foglio di via obbligatorio, con divieto di ritorno nel territorio del comune di Ceprano, Castrocielo, Cassino e Pignataro Interamna per anni tre.

Sono tuttora in corso le attività info-investigative finalizzate ad accertare le loro responsabilità in altre analoghe truffe denunciate sia in questa Provincia che in quelle limitrofe.