Hanno voluto manifestare la loro vicinanza alle vittime del disastro di Genova dello scorso 14 agosto, quando Ponte Morandi, il ponte dell’autostrada A10 che collega Genova al suo ponente cittadino e poi a Savona e Ventimiglia, è crollato. Erano le 11.50: un tratto del viadotto sospeso a diverse decine di metri si è abbattutto per un cedimento strutturale sull’abitato sottostante.
Così residenti, bagnanti ed operatori turistici presenti sulle spiagge di Serapo, a Gaeta, e su quelle di Gianola e Vindicio, a Formia, hanno formato una catena umana proprio quando erano le 11.50, orario in cui il ponte è crollato, osservando un minuto di silenzio al suono di una sirena.