Castelforte, gestione associata dei Servizi sociali: ok in consiglio. E polemica

Il Comune di Castelforte

“Questa mattina il consiglio comunale ha approvato all’unanimità dei presenti lo schema di convenzione per la Gestione Associata dei servizi sociali distretto Formia – Gaeta. Si tratta di un atto importante che consentirà al Comune di continuare a far parte del CISSI di Formia e, quindi, di continuare ad usufruire di tutta un’articolata gamma di servizi molto importanti per quanti hanno necessità di usufruirne”. Lo rendono noto dal Comune di Castelforte.

“Penso – ha dichiarato il sindaco Giancarlo Cardillo a conclusione dei lavori dell’assise comunale, commentando l’assenza della minoranza di Castelforte Democratica – che questa forza politica abbia perso una nuova occasione per dimostrare il loro attaccamento alle istituzioni e al bene dei cittadini. Diversamente, il consigliere Michele Saltarelli, con senso di responsabilità ha preso parte ai lavori e ha anche approvato l’atto. I fatti di oggi, però, hanno risvegliato in me il ricordo di una situazione analoga accaduta qualche anno fa. Ricordo perfettamente, infatti, – prosegue il sindaco – che in una analoga occasione e proprio sulla stessa problematica, io, allora minoranza, fui convocato in consiglio comunale e con senso di responsabilità non solo ho partecipato ma ho anche votato a favore della delibera n. 3 del 1 aprile 2015 relativa alla stessa gestione associata dei servizi. Ma non tutti abbiamo lo stesso stile e non tutti coltiviamo lo stesso amore per i nostri cittadini. Ritengo – conclude il sindaco – che su problematiche che toccano la vita reale delle persone la politica debba essere capace non solo di fare sintesi ma di superare ogni difficoltà. Nel merito il provvedimento approvato dal consiglio comunale e già deliberato dalla giunta comunale nella seduta del 28 agosto scorso ci permette di stare al passo con gli altri Comuni e di partecipare a pieno titolo alla conferenza dei sindaci convocata per il prossimo 11 settembre e, quindi, stare al tavolo giusto per tutelare i sacrosanti diritti dei nostri concittadini che non possono essere chiamati a scontare diatribe politiche. Evidenzio che nei giorni scorsi io stesso mi sono preoccupato di chiamare i capigruppo per informare del tipo e del contenuto stesso del provvedimento che dovevamo approvare. A questo punto l’accaduto, cioè la loro assenza in consiglio comunale, si commenta da sola”.