Fondi, l’Asl dal cane che ha azzannato il medico morto in ospedale

Il dottor Marcone

Ieri mattina, dietro input della Procura di Latina, accesso presso il villino teatro dell’aggressione al dottor Giovanni Marcone, il 60enne psichiatra di Fondi ferito dal cane a guardia dell’abitazione, e poi morto il giorno successivo nell’ospedale del capoluogo, dove era stato elitrasportato in codice rosso ed operato.

Nell’immobile sito in via Valle Vigna, che Marcone stava per acquistare, si sono recati i carabinieri della Tenenza di Fondi e degli incaricati dell’Asl. Il personale dell’Azienda sanitaria ha svolto una verifica sommaria del pastore tedesco protagonista dell’aggressione, un maschio adulto chiamato “Vasco”. Ciò che premeva, era valutarne innanzitutto l’aggressività.


Il villino teatro dei fatti

Una veloce analisi comportamentale che non avrebbe fatto emergere particolarità: “Si presentava tranquillo, scodinzolava anche”, dice l’avvocato Giulio Mastrobattista. Ovvero il legale che insieme alla collega Atena Agresti assiste il 49enne padrone del cane che ha azzannato il professionista, indagato dal pm Simona Gentile per l’ipotesi di reato di omicidio colposo. All’esito del veloce sopralluogo di ieri, protrattosi per circa mezz’ora, è emersa una semplice violazione di natura amministrativa: l’assenza del microchip d’ordinanza.

Intanto sono state fissate le esequie di Marcone, che ha lasciato vedova la moglie insegnante. Si terranno giovedì pomeriggio, presso la chiesa di San Francesco, a partire dalle 16.40. Il corteo funebre prenderà il via dal “Goretti” di Latina. 

Mercoledì, ad anticipare i funerali, l’esame autoptico, delegato dalla Procura al medico legale Maria Cristina Setacci. Ultimo, triste passaggio obbligato prima della restituzione della salma ai familiari. Presente anche il dottor Lucio Boccia, il perito incaricato dalla difesa del 49enne indagato, un muratore padrone sia del cane che del villino dove, in sua assenza, Marcone era arrivato con la moglie e una coppia di amici per una breve visita, prima che la situazione degenerasse. Dall’autopsia si attendono certezze sulle effettive cause del decesso del 60enne medico della Piana, e su possibili concause.