SVOLTA TACCONI SUD: RITIRATA L’ISTANZA DI FALLIMENTO, C’E’ UN PIANO INDUSTRIALE

Presidio delle donne e uomini della Tacconi Sud davanti al Tribunale

Meglio del previsto. Mantenere cautela è d’obbligo ma è quanto emerge al termine della seconda udienza presso il Tribunale Fallimentare relativamente all’istanza di fallimento  presentata dalle lavoratrici, giunte al 170° giorno di presidio dello stabilimento di Borgo Grappa, e dalla Femca Cisl nei confronti della Tacconi Sud. Nella giornata di oggi, infatti, è stata ritirata l’istanza di fallimento dell’azienda ed è stato presentato un concordato preventivo a cui un nuovo acquirente ha allegato un piano industriale che prevede entro novembre del 2013 l’assunzione di quaranta lavoratori, 25 lavoratori residui più altri quindici. Secondo il piano industriale presentato in Tribunale, che sarà vagliato da un commissario giudiziale nominato appositamente per il concordato preventivo, l’azienda rimarrà nel settore tessile. Per quanto riguarda i lavoratori, invece, avranno diritto a un altro anno di cassa integrazione con le spettanze relative al Tfr pagate direttamente dall’Inps. Per Roberto Cecere, segretario provinciale Femca Cisl: “Siamo obbligati a vedere fino in fondo le intenzioni della proprietà ma il piano industriale presentato ci pare più congruo anche di quello che sarebbe servito per chiudere la vertenza. Manteniamo cautela, aspettando che il sito riprenda la sua piena attività”. Nel frattempo domani è prevista un’assemblea  presso l’azienda con i lavoratori mentre il presidio, per ora, continuerà.

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