Musica live domani a Terracina: arrivano i ‘Bud Spencer Blues Explosion’

Nell’ambito della giornata “SCIC, il Lazio che cambia. Musei e biblioteche progettano il domani”, progetto finanziato con la Legge regionale 23 Ottobre 2009, n. 26 – Avviso pubblico finalizzato allo sviluppo dei sistemi di servizi culturali -, SCIC Sistema Culturale Integrato Contemporaneo, in collaborazione con On Art&Culture, Anxur Festival e Bucolica, presenta:

Dopo il successo del concerto di apertura ai Jet alla 02 Forum Kentish Town di Londra del 17 luglio, continua il tour estivo dei Bud Spencer Blues Explosion per presentare il loro ultimo album “Vivi muori blues ripeti”, uscito a marzo per La Tempesta Dischi: un album urgente e vitale, dedicato alla vita, alla sensualità e al viaggio, incentrato su un linguaggio semplice, ma maturo e diretto.


Bud Spencer Blues Explosion

Una scelta, quella della sincerità, che ha riguardato anche la produzione: “Vivi muori blues ripeti” è stato realizzato completamente in analogico; al mixer e al registratore a nastro, l’abile mano di Marco Fasolo, leader dei Jennifer Gentle.

Se nel sound hanno espresso tutta la loro forza e originalità, per i testi hanno voluto coinvolgere alcune delle penne più interessanti del panorama indie rock italiano: Davide Toffolo dei Tre Allegri Ragazzi Morti e Umberto Maria Giardini (ex Moltheni).

Durante il tour, sul palco, il duo formato da Adriano Viterbini e Cesare Petulicchio è accompagnato da Francesco Pacenza, al basso e alla voce, e Tiziano Russo, alle tastiere e alla voce per un appuntamento live di grandissimo impatto.

Bonetti, che apre la serata, nasce da una manciata di canzoni registrate in casa torinese con un vecchio multitraccia. Del suo progetto musicale dice che è un ipotetico tributo ai Beach Boys fatto dai gruppi della Sarah Records. Ha fatto uscire un primo album, “Camper”, nel 2015, che lo fa consacra subito “artista da tenere d’occhio” per Rockit.it e lo porta in giro per l’Italia in concerto. La sua ultima uscita è di quest’anno, si chiama “Dopo la guerra”: non la guerra delle bombe e degli eserciti, ovviamente, ma una guerra più intima, quasi esistenziale.

Alla produzione lavora Fabio Grande (già produttore di Colombre e Mai Stato Altrove, nonché autore e cantante de I Quartieri). Alle registrazioni partecipano Francesco Aprili (batterista di Giorgio Poi e Germanò) e Pietro Paroletti (polistrumentista per Colombre), mentre del mastering si occupa Andrea Suriani.

21 Settembre
Piazza Santa Domitilla, Terracina | h. 21.30