Falsi incidenti per truffare le assicurazioni, dieci indagati. Il cervello a Fondi

A conclusione di una attività d’ indagine avviata nel 2017 e coordinata dalla Procura della Repubblica di Latina, giovedì pomeriggio presso il Comando della polizia locale di Fondi si è tenuta una conferenza stampa nella quale sono stati illustrati i dettagli dell’operazione denominata “Ragno”, che ha permesso di smantellare una organizzazione criminale specializzata nel truffare le compagnie assicurative mediante falsi incidenti stradali.

Chiusa l’inchiesta, coordinata dal sostituto procuratore Luigia Spinelli, sono stati notificati gli avvisi di conclusione delle indagini preliminari a 10 persone, indagate per numerosi reati, tra i quali truffa aggravata, procurato allarme presso l’Autorità, interruzione di pubblico servizio, falso in atto pubblico, fraudolento danneggiamento di beni assicurati e mutilazione fraudolenta della propria persona.


Tra le persone indagate, molti sono gravati da precedenti di polizia, ed in particolar modo una ragazza moldava proveniente da Torino, con precedenti penali per favoreggiamento di immigrazione clandestina, fabbricazione e possesso di documenti di identificazione falsi e prostituzione. Altri invece per ricettazione, rissa, lesioni personali, minaccia a pubblico ufficiale, porto d’armi od oggetti atti ad offendere, possesso di droga, furto, reati contro la famiglia e violenza privata.

“Le simulazioni di falsi incidenti avvenivano in strade periferiche, spesso prive di impianti di pubblica illuminazione e di video sorveglianza cittadina”, spiegano dalla Municipale. Il modus operandi era quasi sempre lo stesso: “Autovettura e bicicletta che venivano a collisione per la simulazione del sinistro che prevedeva l’intervento di personale del 118 ed il successivo trasporto presso i nosocomi della provincia per la certificazione sanitaria a corredo della pratica risarcitoria”.

Di volta in volta, le persone coinvolte richiedevano l’intervento della Municipale per la rilevazione dell’incidente in modo da certificare la veridicità dell’accaduto da presentare in una fase successiva alle compagnie di assicurazioni. La polizia giudiziaria accertava che detta documentazione medica spesso era alterata con presentazione di certificati falsi al fine di proseguire la malattia per ottenere un risarcimento maggiore.

In un incidente stradale è stato richiesto addirittura l’intervento del eliambulanza del 118 per il trasporto del soggetto partecipante presso l’ospedale Santa Maria Goretti di Latina. Gli incidenti falsi accertati e denunciati alla Procura della Repubblica di Latina sono quattro, tra Fondi, Sperlonga e Lenola. Sinistri per i quali gli indagati sono stati direttamente partecipi alle simulazioni.

Nei prossimi giorni la polizia giudiziaria provvederà ad ulteriori accertamenti per verificare altri episodi simili ed in caso positivo notiziare la Procura.

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