Elezioni Amministrative 2018, Formia 5 Stelle: “Per noi non è ancora finita”

“Perché qualche centinaio di cittadini formiani avrebbero dovuto firmare un foglio in bianco, senza candidati e senza programma? Verso chi e perché si sentivano in dovere di farlo?”. Se lo continua a chiedere Antonio Romano, candidato Sindaco del Movimento 5 Stelle alle ultime amministrative di Formia, a margine dell’inchiesta aperta dalla Procura della Repubblica di Cassino per presunti brogli elettorali da parte dei proponenti della lista Forza Italia e a pochi giorni dall’udienza di fronte al Giudice del Tar dove si discuterà del ricorso promosso da lui stesso e dai delegati di lista Paolo Costa e Delio Fantasia per conto dello storico meetup “Formia 5 Stelle”.

La data da segnare sul calendario è l’8 novembre, la città dove si discuterà del ricorso è il capoluogo Latina. Nello specifico gli attivisti 5 Stelle, assistiti nel loro ricorso dall’avvocato Carlo Bassoli del Foro di Latina, dopo aver effettuato accesso agli atti il 20 maggio, ben prima del d-day elettorale, contestano l’elezione dei tre consiglieri di Forza Italia, Tania Forte, Gianluca Taddeo ed Eleonora Zangrillo, perché la documentazione prodotta per la presentazione della lista Forza Italia, a loro modo di vedere conterrebbe evidenti irregolarità da cui la richiesta di decadenza dei tre attuali Consiglieri comunali e dell’intera lista. In subordine, qualora il TAR dovesse deliberare in modo estensivo, la decadenza dell’intera amministrazione comunale.

Un terremoto non solo politico considerato che oltre al ricorso amministrativo al TAR, peraltro portato avanti dal solo meetup nonostante della spinosa vicenda fossero a conoscenza tutte le altre liste partecipanti alle elezioni ammnistrative, gli attivisti “Formia 5 Stelle” hanno anche presentato una dettagliata denuncia alla Procura delle Repubblica di Cassino tramite la Guardia di Finanza di Formia, per chiedere la condanna dell’autenticatore delle firme della lista di Forza Italia, del vicepresidente della Provincia di Latina Vincenzo Carnevale, e dei due delegati di lista, tra i quali il consigliere regionale di Forza Italia Giuseppe Simeone.


“Abbiamo fatto quanto di nostro dovere per affermare il principio di legalità nella nostra città – precisano Paolo Costa e Delio Fantasia – e dispiace essere rimasti soli in questa vicenda. Gli stessi civici che si erano proposti come paladini della correttezza amministrativa si sono dileguati alla prima occasione, confermando il loro essere “sistema” insieme agi partiti tradizionali di cui affermavano essere alternativi”.

“Comunque andrà a finire, qualunque sarà l’esito finale del giudizio – concludono all’unisono i tre ricorrenti –, possiamo dire di aver lottato fino all’ultimo per cercare di ristabilire un clima di correttezza amministrativa che la nostra città è ancora ben lontana dal raggiungere”.