Il “gilet giallo” di Fondi chiede giustizia fuori il Tribunale di Latina: nuova protesta

«Da che parte sta la giustizia in Provincia di Latina?». La solitaria protesta del dipendente del Comune di Fondi improvvisatosi ‘gilet giallo’ continua. Facendosi itinerante: nei giorni scorsi si era piazzato per oltre mezza giornata fuori il Municipio della Piana, questa mattina è comparso alle porte del tribunale del capoluogo. Con indosso – di nuovo – lo smanicato simbolo delle recenti proteste in Francia, e i cartelloni che tentano di spiegare i motivi delle sue rimostranze. Legate a una sostenuta ingiustizia: ritiene che, a fronte di diverse richieste di accesso agli atti, dal Comune della Piana non abbiano prodotto tutta la documentazione necessaria a difendersi in un processo per diffamazione intentato dall’ex sindaco Luigi Parisella.

La protesta di “Peppe” sotto il Comune

Una vicenda che in primo grado ha visto il dipendente in questione, Giuseppe “Peppe” Petrillo, condannato, e originata da un carteggio inviato urbi et orbi dallo stesso ai tempi dell’inchiesta sulle infiltrazioni della criminalità organizzata denominata “Damasco”. Era il 2008, e Petrillo in qualità di membro della Rsu mise nero su bianco una relazione fortemente critica verso alcuni apparati comunali. Un documento sindacale che giunse anche sul tavolo del Prefetto e della Commissione d’accesso insediatasi a palazzo per indagare sulla macchina amministrativa, costatogli però in un secondo momento il processo e la condanna per diffamazione aggravata, cui ha presentato appello. Da grande accusatore ad accusato, in sostanza, il suo percorso. A dir poco contestato. L’appuntamento davanti al giudice per discutere il ricorso era in agenda proprio per questa mattina, poco dopo la protesta inscenata fuori il tribunale. Che fa il paio con quella di giovedì scorso ai piedi ‘suo’ Comune, dove presta servizio da oltre 35 anni, a suo tempo anche con funzioni dirigenziali.


Un atto dimostrativo doppio: oltre al sit-in, per porre l’attenzione sulla sua battaglia Petrillo dal 31 gennaio ha annunciato uno sciopero della fame, ancora in corso. «Sto assumendo solo liquidi, ancora non so fino a quando continuerò», spiega il dimostrante. Per una prolungata azione di dissenso che secondo il Comune non ha però alcun motivo di essere: «Riteniamo di avergli già messo a disposizione tutti i documenti che potevamo fornirgli», aveva detto il sindaco attuale, Salvatore De Meo, a margine dell’inizio della protesta fuori il Municipio fondano. Non facendo però desistere il dipendente-sindacalista.

A PAGINA 2 – FOTO