AUTISTA COTRAL COLPITO DA UN COLPO DI CALORE, RISCHIATA UNA STRAGE

*Franco Cannella, autista Cotral, già assessore comunale*

Poteva provocare una strage il malore che ha colpito l’autista di una pullman di linea Cotral, in servizio tra Formia – Gaeta – Sperlonga – litorale di Fondi e Terracina. Fortunatamente l’esperienza dell’autista e la prontezza di un passeggero hanno impedito che il mezzo ormai privo della guida, per la perdita dei sensi del conducente, colpito da, un colpo di calore, finisse la sua corsa fuori strada o, peggio ancora addosso a decine di persone che a quell’ora affollavano la zona Calegna alle porta di Gaeta. Questi i fatti.

Dopo che l’automezzo, vecchio di trenta anni, aveva prestato servizio dalle prime ore della mattinata, era stato parcheggiato al porto di Formia, sotto il sole e sull’asfalto rovente, per essere rimesso in servizio alle 10.55, quando è prevista la corsa “litoranea” Formia – Terracina. Di turno c’è Franco Cannella, autista con oltre 30 anni di brillante servizio alle spalle, di Itri, fino a qualche mese fa anche assessore alle politiche sociali e alla protezione civile, a Itri, per ben due consliature. L’autobus è un ferro rovente, non ha aria condizionata e i finestrini si possono abbassare solo nella misura del 20% rispetto a tutta la loro superficie vitrea. In un clima da “sauna”, il conducente giunge al capolinea di partenza, dove circa trenta utenti si servono della corsa, iniziando subito a protestare con voce grossa per la temperatura interna al mezzo pubblico, che qualcuno di loro ha stimato sui 45 gradi. Solo dopo 50 minuti, alle 11,45, l’auto giunge in prossimità di Calegna, a Gaeta, dopo soli sei chilometri percorsi a passo d’uomo e sotto un sole torrido. A quel punto il Cannella, avvertendo l’inizio dello svenimento, ha chiesto aiuto a qualcuno che si preoccupasse che il pullman non andasse a cozzare contro muri, pali o, peggio, non andasse a provocare una carneficina, data la massiccia presenza, per strada, di masse quasi “transumanti” di persone senza fissa meta.


Con l’ausilio di una volontario, il pullman è stato adagiato ai bordi della strada e il Cannella è stato steso su una panchina comunale, senza dare segni di vita. Prontamente sul posto sono giunti gli operatori del 118, una pattuglia della Polizia Stradale di Formia, una Volante del 113 del commissariato PS di Gaeta e i Vigili urbani di Gaeta, oltre al personale Cotral. Il Cannella veniva soccorso e trasportato d’urgenza presso il Pronto Soccorso dell’ospedale “Dono
Svizzero” di Formia, che certificava l’impossibilità, per il dipendente Cotral, di riprendere servizio in quelle condizioni e l’obbligo per lui ad attenersi a un periodo di riposo che gli veniva prescritto. Dopo un certo lasso di tempo, dal deposito veniva fatto giungere un autista sostitutivo che provvedeva a guidare il mezzo di linea fino a destinazione. Tutto il viaggio, comunque, è stato una serie ininterrotta di improperi contro la dirigenza Cotral, accusata di infischiarsene delle condizioni della gente fatta viaggiare su automezzi dove il calore dell’esposizione prolungata al sole e la mancanza di aria condizionata fanno salire la temperatura al loro interno anche a oltre 40 gradi.

“Tutto questo – dicevano una decina di persone – mentre negli uffici di Roma e dei distaccamenti, non c’è un solo vano, fosse anche magazzino, che non abbia l’aria condizionata”.

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