Appartamenti trasformati in case dell’amore: imprenditore patteggia

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Avrebbe deciso di far fruttare due suoi appartamenti sul lungomare affittandoli a delle prostitute e si sarebbe preoccupato anche di trovare dei clienti per le ragazze, garantendosi così il business. A distanza di tre anni dalle indagini svolte dai carabinieri, un imprenditore di Latina ha ora ottenuto il patteggiamento della pena.

Trovata l’intesa tra il pubblico ministero e il difensore, l’avvocato Oreste Palmieri, il giudice per l’udienza preliminare Pierpaolo Bortone ha concesso al 64enne Teodoro Ciotti, accusato di favoreggiamento della prostituzione, di patteggiare a un anno e quattro mesi di reclusione, con sospensione condizionale della pena.


Il lungomare di Latina, soprattutto in inverno, da sempre ha visto alcuni appartamenti trasformarsi in case per appuntamenti clandestine.

I carabinieri hanno scoperto che l’imputato aveva affittato a sette prostitute due case, una sulla Litoranea e l’altra in via Palmarola, dandosi poi da fare per garantire alle stesse la clientela.

Alla luce di una serie di intercettazioni, l’imprenditore, fino a quel momento incensurato, è quindi finito sotto accusa e ora ha chiuso la disavventura giudiziaria patteggiando.