Monti Lepini, le proposte culturali nel Festival delle Radure

La Chiesa della Madonna dell'Appoggio a Sezze

“Il Festival Radure rappresenta il frutto ideale del territorio dei Monti Lepini che valorizza la qualità delle proposte culturali degli autori locali integrate con proposte culturali di autori di livello nazionale. Il tutto organizzato come un eccezionale itinerario culturale e paesaggistico sul territorio”. E’ questo il pensiero di Quirino Briganti, presidente della Compagnia dei Lepini alla vigilia del primo appuntamento del progetto che ha come scopo dichiarato quello di essere il primo festival di valorizzazione del patrimonio culturale del sistema territoriale dei Monti Lepini. Anche il nome utilizzato per questa iniziativa fa comprendere quali siano gli obiettivi che hanno sposato i Comuni di Priverno, Carpineto Romano, Norma, Segni e Sezze che, grazie al finanziamento della Regione Lazio e nell’ambito del progetto integrato Invasioni Creative di ATCL – Associazione Teatrale fra i Comuni del Lazio, in collaborazione con la Compagnia dei Lepini, hanno pensato di creare questi spazi culturali. Le radure sono luoghi aperti alla sosta, a cui giungono e da cui partono sentieri, rappresentando un punto di confluenza per viaggiatori, di condivisione di idee, di divulgazione della cultura. Come già le Vie Francigene dal Medioevo rappresentavano un attraversamento di confini ed un itinerario di conoscenza, così il festival vuole essere un invito ad incontrare le bellezze storiche architettoniche percorse dal cammino spirituale ed una scoperta delle realtà artistiche del territorio. Un mese, solo nei fine settimana a partire dal prossimo, con un ospite d’eccellenza che si alternerà a compagnie professioniste locali per un totale di 15 spettacoli in altrettanti luoghi della cultura.