La scorsa settimana il presidio di Legambiente Lazio per dire ‘no’ all’autostrada Roma-Latina

Nonostante il caldo eccezionale, Legambiente Lazio con le rappresentanze dei Circoli Legambiente della provincia di Latina, e con le rappresentanze di “Salviamo il Paesaggio”,  “Respiro Verde”, Slow Food, Gruppo de I dodici- Via Francigena del Sud, hanno partecipato venerdì scorso 28 giugno al “Presidio al MIT” organizzato dal Comitato No Corridoio Roma-Latina e autorizzato dalla Questura di Roma, di fronte al palazzo ministeriale di Piazzale di Porta Pia. Anche grazie alla presenza forte e attiva di Legambiente, si è ottenuto con le rappresentanze ufficiali del Comitato di essere ammessi ad un incontro con collaboratori del Ministro, dove il Comitato è stato informato sul cronoprogramma di interventi esclusivamente mirati all’adeguamento in sicurezza delle strade che verranno finanziati a partire dal 2020 e ricevuto esplicite conferme sulla messa in sicurezza della Pontina anche se purtroppo il progetto autostradale Roma-Latina resta aperto, nonostante le recenti sentenze avverse del Consiglio di Stato, visto che tra l’altro il Consorzio SIS, ex vincitore del bando di gara, ha ancora pendente un ricorso in Cassazione.

I nostri Circoli si battono da mesi per evitare lo scempio, con partecipazione a presidi e sit-in del Comitato e insieme a Legambiente Lazio sono stati parte attiva nella creazione dei nodi territoriali del Comitato No Corridoio che proprio recentemente ha visto la nascita del nodo anche a Terracina. Vogliamo difendere il nostro territorio dalla devastazione dell’inutile autostrada a pedaggio Roma-Latina, per l’adeguamento e la messa in sicurezza di tutta la Via Pontina, da Roma a Terracina, per una mobilità intermodale e il rilancio del trasporto merci su ferro. Una mobilità sostenibile che disincentivi l’utilizzo dell’auto di proprietà e il corrispondente flusso veicolare, tramite un miglior sistema di trasporto pubblico locale con corsie dedicate su ferro”, dichiarano congiuntamente tutti i Presidenti dei Circoli Legambiente della provincia di Latina: Circolo Legambiente Arcobaleno, Circolo Legambiente Terracina “Pisco Montano”, il Circolo Intercomunale Legambiente“Luigi Di Biasio”, i Circoli Legambiente di Sabaudia “Larus” e “Verde Azzurro” Sud Pontino.  “Basta autostrade – aggiunge – invece di 100 chilometri di nuovo asfalto a sei corsie, Regione e Ministero investano le risorse previste su nuovi binari ferroviari, treni, trasporto pubblico e messa in sicurezza della Pontina. Per combattere il cambiamento climatico si deve andare verso una mobilità diversa; la cura del ferro si fa così e non con l’ennesima nuova autostrada a sventrare il territorio del pontino già ampiamente antropizzato, e dell’enorme polmone verde a sud di Roma della Riserva Naturale Regionale di Decima Malafede” dichiara Roberto Scacchi, Presidente di  Legambiente Lazio.


Legambiente Lazio e tutti i circoli della Provincia continueranno la loro battaglia civica fino al ritiro del progetto autostradale, all’adeguamento in sicurezza di tutta la via Pontina, alla costruzione della rete intermodale con il ferro.