Marina di Minturno, domenica la benedizione della statua di Nostra Signora del Sacro Cuore

Domenica, festa della natività di Maria, a Marina di Minturno, presso la Chiesa dei Missionari del Sacro Cuore, si svolgerà il solenne rito della benedizione della statua di Nostra Signora del Sacro Cuore. L’importanza dell’evento sta nel fatto che per 80 anni la statua non era stata mai rimossa dall’altare maggiore e per poterla restaurare, nelle settimane scorse, sono intervenuti i vigili del fuoco, come saranno i vigili del fuoco a risistemare sull’altare maggiore la bellissima immagine mariana.

“Da 80 anni, infatti, i Missionari del Sacro Cuore sono presenti a Marina di Minturno con una loro comunità, una volta fiorente, oggi ridotta nei numeri, con la presenza di padre Adeodato Carollo e di padre Roberto Zambolin, impegnata nell’opera di evangelizzazione e di accoglienza”, spiega il padre passionista Antonio Rungi. Delegato arcivescovile di Gaeta che nei giorni scorsi si è recato presso la comunità dei Missionari del Sacro Cuore per una visita fraterna e “per venerare la santa immagine di nostra Signora del Sacro Cuore, collocata ai piedi dell’altare, in attesa della sistemazione definitiva”.


Si tratta di una statua alta due metri e mezzo, che pesa alcuni quintali, al punto tale che per essere rimossa dall’altare per restaurarla ci sono volute varie ore di lavoro pompieri. La statua era e sarà sistemata nell’abside con lo sfondo il cielo stellato a significare la regalità di Maria e la protezione che la Beata Vergine Maria assicura a tutti i suoi devoti del territorio.

Con il passare del tempo, data la vicinanza del mare e la salsedine, la statua aveva perso il suo originario splendore e si è reso necessario un restauro. Cosa che è stata fatta tramite mani esperte e competenti, come quelli della signora Clara Pia Corrente, nota restauratrice della zona.

Felicissimo il padre Adeodato Carollo, che da una vita è impegnato a Marina d Minturno ed ha svolto vari compiti a livello dell’arcidiocesi di Gaeta, tra cui quello di vicario episcopale per la vita consacrata, esorcista e consultore dei vescovi.

La devozione alla Nostra Signora del Sacro Cuore risale al 1857 e nasce a Bourges, in Francia, dove un giovane, sacerdote Giulio Chevalier (1824-1907), fonda la “Congregazione dei Missionari del Sacro Cuore”.

Fu proprio il giovane sacerdote a far presente ai suoi confratelli che nella sua congregazione Maria sarebbe stata onorata con il titolo di “Nostra Signora del Sacro Cuore”.

“La prima effige risale al 1891 e l’immagine prescelta era l’Immacolata (come appariva nella medaglia miracolosa di Caterina Lobouré), ma con una novità: in piedi, davanti alla Madonna, vi era Gesù fanciullo mentre con la sinistra mostra il suo cuore e con la destra indica la madre”, ricorda padre Rungi.

“L’immagine fu poi cambiata nel 1874 da papa Pio IX in quella che attualmente è riconosciuta dalla chiesa: Maria con il bambino in braccio nell’atto di svelarne il Cuore, mentre il Figlio indica la Madre.

Lo stesso padre Chevalier scrisse la preghiera a Nostra Signora del Sacro Cuore che accompagna il culto e la devozione alla Madonna nella grande famiglia dei Missionari del Sacro Cuore e di quanti a Marina di Minturno e in varie parti del mondo, dove sono presenti questi missionari, la Madonna è venerata con grande devozione e partecipazione di popolo.

A Marina di Minturno questa devozione è stata mantenuta viva dai tanti sacerdoti che hanno vissuto in questa storica casa e che hanno lasciato il loro buon esempio a tutti i fedeli del luogo. Di loro anche la comunità civile ne fa memoria, perché effettivamente hanno segnato la storia di questa località marina, rinomata e amata da residenti e villeggianti”.