Residence Bella Farnia Mare, molte le domande in attesa di risposta

Ci voleva l’incendio di un’auto per accendere veramente i riflettori sul Residence Bella Farnia Mare? In un certo senso è probabile che sia così anche se a farne le spese è stata Annalisa Comandini la referente di un comitato nato proprio per denunciare situazioni di assenza di sicurezza e degrado all’interno della ex Somal, un residence fino ad oggi “impenetrabile” dove si sono alternati sequestri e confische alla criminalità, storie di caporalato e gravi fatti di cronaca. Ed ora, anche la politica chiede conto soprattutto rispetto quegli interrogativi rimasti tali come sottolineato dal consigliere della Lega Enzo Di Capua che mesi fa personalmente si era recato presso il residence. Ed è proprio per ottenere quelle risposte a domande poste nel mese di febbraio scorso, Di Capua all’epoca consigliere di Sabaudia Futura ha presentato una interrogazione che riportiamo. 

  • “il giorno 17 febbraio c.a. si recava presso il Residence Bella Farnia Mare, su invito di diverse persone che lamentavano la grave situazione ivi esistente;
  • in tale occasione constatava una situazione di assoluto degrado dell’ intero complesso immobiliare e delle aree circostanti; problemi di ordine igienico-sanitario nonché situazioni pericolose per le persone connesse agli impianti comuni;
  • immediatamente segnalava la situazione alla S. V. che si rendeva disponibile per un sopralluogo congiunto;
  • in data 21 febbraio c.a., dalle ore 15,00 c.a alle ore 16,30 c.a, veniva effettuato tale sopralluogo al quale partecipavano : la S.V., lo scrivente, il Consigliere Comunale Iorio, la pattuglia della Polizia Municipale impiegata per l’occasione.

Nel corso della visita si accertava in modo inequivocabile :
a) una situazione di grave degrado esterno delle unità abitative;
b) la presenza di rifiuti abbandonati in diversi spazi comuni e privati;
c) la inesistenza di interventi sulle aree verdi;
d) la inefficienza degli impianti di illuminazione comune;
e) la presenza di reti elettriche e allacci palesemente pericolosi in quanto non a norma;
f) la chiusura di un camminamento comune per essere utilizzato ad esclusivo uso privato;
g) la grave situazione igienica sanitaria dell’impianto di captazione dell’acqua;
h) la grave situazione igienico sanitaria per lo stato di totale abbandono, dovuto al non funzionamento, dell’impianto di depurazione delle acque scure.


Al termine del sopralluogo congiunto, dopo aver fatto rientro in città, si concordava che l’Amministrazione Comunale avrebbe dovuto accertare quanto segue :
a) l’idoneità abitativa in relazione al numero massimo delle persone che possono occupare le singole unità immobiliari, secondo quanto previsto dal combinato disposto dagli artt. 2 e 3 del Decreto Ministeriale 5.07.1975 e dall’art. 12 del Regolamento Regionale n. 02 del 20.09.2000 nonchè della Circolare del Ministero dell’Interno n. 7170 del 18.11.2009;
b) la regolarità o meno della chiusura del camminamento comune chiuso da un cancello e divenuto, pertanto, di esclusivo uso privato;
c) il rispetto dell’art 93 del C.d.S. da parte di una autovettura con targa straniera che risultava parcheggiata nel Residence;
d) la regolarità delle attività commerciali ed artigianali ivi presenti;
e) che gli scarichi fognari, dato il mancato funzionamento dell’impianto di depurazione, fossero regolarmente allacciati al collettore pubblico;
f) quale acqua viene utilizzata nelle unità abitative, commerciali e artigianali per le diverse necessità, attesa l’ordinanza sindacale circa la non potabilità dell’acqua prelevata dall’impianto comune.

CONSIDERATO CHE

  • si ritiene congruo l’arco temporale trascorso dalla data della ispezione per fornire esaustive risposte ai quesiti di cui sopra;
  • nessun riscontro è a tutt’oggi pervenuto allo scrivente;
  • un grave episodio ha interessato il Residence nei giorni passati.

PONE AL SINDACO LA SEGUENTE INTERROGAZIONE CON RISPOSTA SCRITTA ENTRO I TERMINI PREVISTI DAL REGOLAMENTO

1) Quali sono le attività svolte fino ad oggi dalla Amministrazione Comunale con riguardo ai fatti di cui sopra e quali iniziative sono state prese nel caso si fossero accertati illeciti e irregolarità nonchè esiti di eventuali successivi approfondimenti disposti dalla S.V.;
2) se l’Amministrazione Comunale, oltre ad accertare quanto sopra, abbia valutato l’opportunità di privilegiare nella installazione di sistemi di video sorveglianza nelle aree urbane maggiormente distanti dal centro storico, notoriamente più “sensibili” alle varie forme di illegalità;
3) se l’Amministrazione Comunale abbia in itinere la implementazione della rete di pubblica illuminazione nelle zone periferiche “sensibili”.

In attesa di risposta scritta porgo distinti saluti”.