Fattura elettronica, un volano per lo sviluppo

L’introduzione della fatturazione elettronica obbligatoria rappresenta una sfida per il Paese, un modo per migliorare le procedure fiscali ed organizzative delle aziende e dei liberi professionisti ma, soprattutto, è un volano per lo sviluppo. I motivi principali per i quali si è reso obbligatorio tale onere fiscale sono stati diversi, come la necessità di avere procedure e una documentazione standardizzata, ma anche l’esigenza di rendersi competitivi sul piano internazionale.

Ad un anno dall’estensione della digitalizzazione anche al settore B2B, l’ultimo in lista fra gli aderenti, si palesano i primi benefici, così come si può analizzare con occhio distaccato e clinico quanto valore ha apportato questa modifica al sistema.


La digitalizzazione fiscale sta aiutando progressivamente l’Italia e le sue aziende a rendersi maggiormente competitive sul mercato internazionale, mostrandosi capaci di poter viaggiare su nuovi binari, più moderni e di sicuro più aderenti alle nuove dinamiche richieste, e di averlo imparato a fare in tempi relativamente brevi.

Al di là del giudizio positivo proveniente dalla comunità internazionale, la fatturazione elettronica giova alle aziende in termini di ottimizzazione fiscale ed organizzativa, un circolo virtuoso che si palesa soprattutto nel ciclo passivo, almeno per il momento. Infatti, da una recente indagine condotta su di un campione di diverse aziende italiane grandi, medie e piccole, è emerso come la digitalizzazione abbia portato un aumento della velocità nel processo di registrazione delle fatture, così come in quello dell’approvazione dei pagamenti da effettuare. Allo stesso modo, ne ha beneficiato lo snellimento delle attività di riconciliazione con altra documentazione. Specie quest’ultimo passaggio occupa un tempo davvero notevole agli addetti ai lavori, stimato in circa 3 giorni al mese, per un totale di quasi 2 mesi lavorativi all’anno. Tutto ciò si ripercuote negativamente sulla normale tabella di marcia aziendale, ma con la dematerializzazione e con l’implementazione di un processo sempre più automatizzato della riconciliazione degli incassi, le cose stanno progressivamente cambiando in meglio.

Un peso importante e decisivo sull’intero processo lo hanno i software per la fattura elettronica come Fatture in Cloud, che consentono di facilitare la vita lavorativa degli addetti ai lavori e, su larga scala, dell’intera azienda.

Infatti, il loro ausilio consente di ridurre i tempi del processo di fatturazione, in particolar modo circa la compilazione dei documenti. I software controllano ogni dettaglio e passaggio, minimizzando la percentuale di errore ed evitando, così, che la fattura venga rifiutata dal Sistema di Interscambio. Inoltre, non comportano la necessità di dover stampare ed archiviare ogni cosa, perdendo tempo e denaro, in quanto è già prevista l’archiviazione automatica di tutti i documenti per i 10 anni previsti dalla legge.

Va da sé, dunque, che tali dinamiche, specie sul lungo periodo, possano ottenere sempre migliori risultati, riducendo tempi e costi di gestione, nell’ottica di creare una vera e propria cultura digitale. Infatti, un peso notevole ha la formazione del personale, che deve essere improntata ad una sempre maggiore consapevolezza non solo dell’usabilità del software adottato, ma anche dell’importanza che la tecnologia e i nuovi servizi possono apportare all’azienda e al paese stesso.