La scelta giusta per il camice da estetista

La clientela che si rivolge alle estetiste richiede un canale personale di comunicazione, in un ambiente in cui la cosa più importante è il relax. Il camice da estetista, la divisa, insieme naturalmente all’arredamento e alla cortesia, è l’interfaccia principale, quindi bisogna sceglierlo con attenzione.

Non necessariamente un’estetista deve avere un camice bianco, anche se è il più diffuso come colore, ma in base  all’approccio dello studio o del centro si potranno anche scegliere altri colori per rafforzare la sensazione di rilassata tranquillità che ci si aspetta durante una seduta.


Proporsi col camice da estetista

Il modo in cui ci si propone alle nostre clienti è molto importante, perché trasmette immediatamente un’idea sulla nostra professionalità e sulle nostre capacità. Un camice in perfetto ordine ben stirato e privo di macchie viene interpretato immediatamente come un segnale di attendibilità.

Una professionista che abbia un aspetto, per così dire, medicale, comunica alla sua cliente il fatto che si trova in mani sicure esperte e che potrà tranquillamente rilassarsi senza pensare a niente. Trovarsi di fronte un’estetista  con il camice sporco e in disordine non promette niente di buono.

L’idea strategica è quella di scegliere camici con caratteristiche comode per la gestione, colori che trasmettano un’idea cromoterapeutica, che si sposino con l’arredamento e il tema del centro estetico, che siano belli da vedersi ma al tempo stesso pratici.

I tagli possono essere di vario tipo, l’importante è che non impaccino nei movimenti e consentano all’estetista di lavorare in tutta tranquillità. L’importante è che il camice sia facile da lavare, resistente a cicli ripetuti, perché essendo un indumento da lavoro dovrà sopportare molte lavatrici, robusto e con un colore che non si rovini tanto presto.

Scegliere i colori

Il  camice tradizionale per l’estetista è quello bianco e di solito si può considerare una scelta vincente a priori,  perché trasmette immediatamente un senso di professionalità e di pulizia. Ovviamente il problema principale di questo colore  è che qualsiasi macchia, anche più leggera, si vede. Però il bianco non sbiadisce, quindi è facile da lavare anche in acqua molto calda, eliminando gli aloni.

Una scelta per una scelta più Zen, sicuramente è il camice nero che offre alcuni vantaggi molto interessanti. Il primo ovviamente è che le macchie si vedono di meno perché il fondo scuro è l’ideale per nasconderle. Dal punto di vista della comunicazione il nero è un colore molto definito il preciso e trasmette un senso di affidabilità. È anche una tinta discreta, molto adatta per  i centri in cui si vuol comunicare un certo approccio mistico.

Il rosso è un colore piuttosto impegnativo per un camice da estetista ma non va trascurato come proposta, perché energia e dinamismo quindi è molto adatto per un centro estetico con queste caratteristiche e che vuole trasmettere la sua clientela un senso vitale e di rinascita. Meglio comunque scegliere delle tinte di rosso non troppo accese, perché è un colore che tende a sbiadire.

Il blu infine è un colore adatto ad un camice, perché oltre ad essere piuttosto rilassante, offre un vantaggio molto importante. Le macchie risaltano pochissimo su questo colore. Questo è un po’ impegnativa come scelta, perché è un colore che tradizionalmente si associa ai metalmeccanici ma in un ambiente dinamico è molto vivo è una scelta interessante.

Scegliere bene

È comunque di fondamentale importanza, a fianco della scelta del taglio e del colore, fare in modo che le estetiste abbiano ben chiaro il mood dello spazio dove lavorano e imparino a trasmetterlo alle loro clienti.