RSPP esterno: cos’è e a cosa serve

Il Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione esterno (RSPP) è la figura professionale che si occupa di coordinare il servizio di prevenzione e protezione dei rischi di un’azienda.

 


Più precisamente il RSPP impiega dei mezzi interni ed esterni all’impresa al fine di proteggere i lavoratori dai rischi professionali e prevenire eventuali incidenti o infortuni. Si tratta di un consulente del datore di lavoro in tema di sicurezza.

 

La sua collaborazione può essere esterna rispetto all’azienda o interna, ad esempio nel caso di strutture di ricovero o di cura pubbliche e private con oltre 50 lavoratori.

 

In alcuni casi il datore di lavoro può anche svolgere il ruolo destinato a questa figura professionale come accade nelle aziende industriali, artigiane, agricole o zootecniche fino a 30 lavoratori od ancora nelle aziende di pesca con meno di 20 dipendenti.

 

Scopriamo nel dettaglio quali sono i principali compiti di un RSPP.

Le funzioni del RSPP

IL RSPP collabora con altre unità aziendali per individuare e valutare i rischi oltre a stabilire le misure di sicurezza necessarie a garantire la salubrità degli ambienti di lavoro secondo le prescrizioni imposte dalla legge. Nello specifico il RSPP:

 

  • elabora le misure protettive e i sistemi di controllo di tali misure
  • predispone le procedure di sicurezza per le varie attività dell’azienda
  • propone programmi di formazione dedicati ai lavoratori
  • partecipa alle consultazioni in materia di tutela della salute e sicurezza sul lavoro
  • fornisce ai lavoratori tutte le informazioni utili
  • redige piani di emergenza ed evacuazione
  • visita gli ambienti di lavoro almeno una volta l’anno insieme al medico competente e fornisce pareri e valutazioni

 

Vediamo meglio cosa si intende per RSPP esterno e quando viene richiesto il suo contributo.

 

Un RSPP esterno può affiancare l’azienda nella verifica della documentazione esistente e nel riesame del proprio sistema di gestione HSE che si occupa di vigilare sulla salute, la sicurezza e l’ambiente lavorativo in generale.

 

Gli elementi principali che vengono sottoposti ad esame sono il Piano di miglioramento, i cambiamenti intercorsi durante l’anno e gli adempimenti legislativi, la revisione del piano di formazione annuale e l’azione di supporto al datore di lavoro nel superamento degli audit di certificazione.

 

Le aziende vengono, supportate anche nell’elaborazione del Documento Unico di valutazione dei Rischi di Interferenza quando viene affidato il lavoro a ditte esterne.

 

IL RSPP si occupa di tutte le attività legate alla Medicina del Lavoro, dalla nomina del medico alla programmazione di ogni visita di prevenzione e diagnosi.

 

Questa figura professionale offre supporto anche per redigere piani di emergenza e in ogni caso per quanto riguarda la sicurezza antincendio.

 

Ogni valutazione che riguarda il rischio dell’impresa e dei suoi lavoratori viene emessa dal RSPP che deve occuparsi di monitorare ogni attività specie se potenzialmente pericolosa.

Conclusioni sul RSPP esterno

L’attività svolta dal RSPP è molto complessa ed è per questo che questa figura deve avere dei requisiti fondamentali per svolgere questa mansione.

 

Anzitutto è necessario possedere un titolo di studio non inferiore al diploma di scuola media superiore ed aver conseguito gli attestati specifici relativi a specifici corsi di formazione che abilitando al tipo di rischio connesso a questa attività.

 

Un’altro requisito indispensabile è poi la frequentazione di determinati corsi di aggiornamento secondo le normative date dallo Stato/Regione.

 

Le competenze richieste per questo ruolo dunque richiedono una certa dose di studio e di passione verso la materia in quanto bisogna confrontarsi quotidianamente con situazioni potenziali di pericolo, attuare delle strategie volte a prevenire e a salvaguardare la salute dei lavoratori e a ideare azioni di tutela per le aziende.

 

Informazioni dell’articolo tratte da: https://www.studiohs.it/sicurezza-sul-lavoro/rspp-esterno/