“Ospedale del Golfo grande opera. Ma i tempi di realizzazione e il traffico?”. L’intervento di Cardillo Cupo

Come dovrebbe venire l'ospedale del Golfo

Pasquale Cardillo Cupo, presidente della Commissione edilizia, viabilità, lavori pubblici della Provincia di Latina, interviene sul progetto dell’Ospedale del Golfo. Tra un plauso e diversi punti interrogativi. 

“Lo aveva annunciato il 21 maggio sul suo profilo Twitter Nicola Zingaretti, presidente della Regione Lazio. E forse oggi per la prima volta potremmo assistere ad annunci e proclami che diventano concretezza. E sì, perché pare che Regione Lazio e Governo centrale stiano considerando per una volta la provincia di Latina. Prima l’ok per lo sblocco dei finanziamenti per la strada Pontina, seppure ancora non si capisce bene quando cominceranno le aperture dei cantieri e soprattutto quando i figli dei nostri figli potranno percorrere quella fettuccia d’asfalto che da Latina porta a Roma, agli aeroporti e al Raccordo anulare.


Pasquale Cardillo Cupo

Oggi, gli squilli di tromba anche per la realizzazione dell’ospedale del Golfo. Il progetto è stato consegnato pochi giorni fa alla Azienda unità sanitaria locale di Latina, dopo che sul Bollettino regionale il progetto stesso era inserito nel piano di edilizia della Regione Lazio. Se la struttura dovesse essere realizzata, dovrebbe sorgere presso l’area ex Enaoli, di proprietà proprio della Regione Lazio, quindi l’iter stesso della procedura oltre che semplificato è anche veloce. In verità, la posizione scelta di Formia è felice perché andrebbe a coprire e servire il servizio sanitario che abbraccia oltre che la zona costiera e collinare della provincia di Latina anche una porzione della vicina Frosinone.

Restano dei dubbi e delle perplessità, legate sia alla viabilità per l’eventuale e progressivo congestionamento del traffico accanto a una struttura del genere, ma anche per i tempi di realizzazione. Un’opera del genere appartiene a quel novero di monoliti che segnano il destino presente e futuro di un intero territorio, per questo andrebbe studiata bene la fattibilità del progetto relativo alle arterie stradali e ai collegamenti anche con la ferrovia. L’importanza dell’opera e la positiva rilevanza dell’impatto sul territorio – conclude Cardillo Cupo – non devono trovarci impreparati nei vari settori, occorrendo la massima collaborazione per una struttura che rappresenta di per sé un evento nella storia del territorio, perché ideologie, partiti, politica sono di quarto grado rispetto a un bene comune assolutamente prioritario come quello concernente la sanità”.