Inseguimento tra auto, incidente e pestaggio: arrestato per tentato omicidio

In seguito agli accertamenti conseguenti ad un grave incidente stradale occorso nel Comune di Latina, gli agenti della Polizia di Stato appartenenti alla Sezione Polizia Stradale di Latina – Distaccamento di Aprilia, unitamente a personale dell’U.P.G.S.P. della Questura di Latina, nel tardo pomeriggio del 29 luglio hanno proceduto all’arresto di un trentanovenne di Nettuno: è accusato del reato di tentato omicidio volontario, di guida sotto l’effetto di sostanze stupefacenti o psicotrope e di aver causato un sinistro con feriti.

Tutto è partito intorno alle 10,45 di mercoledì, quando al 113 della Questura di Latina è giunta la segnalazione da parte di una donna, relativa a un grave incidente stradale tra due autovetture, avvenuto in via Campovivo, nel Comune di Latina. Nella medesima telefonata la signora riferiva inoltre che aveva notato come uno dei conducenti coinvolti nel sinistro stesse colpendo ripetutamente con calci, sul corpo e sul capo, un uomo che era steso sull’asfalto.


Venivano dunque inviati immediatamente sul posto agenti della Volante e colleghi della Polizia Stradale del Distaccamento di Aprilia, i quali potevano accertare che a terra, sul manto stradale, precisamente all’intersezione stradale tra via Campovivo e via Pane e Vino, giaceva il corpo di un uomo di 56 anni nativo di Latina. Nelle vicinanze, un altro uomo, di circa 39 anni. Il primo veniva soccorso da personale del servizio 118, e successivamente elitrasportato all’ospedale ‘San Camillo’ di Roma in codice rosso ed in prognosi riservata.

“Da una prima ricostruzione dei fatti, un’autovettura Volkswagen Golf di colore bianco, condotta dal trentanovenne, procedeva ad alta velocità sulla via Campo Vivo con direzione di marcia mare/monti, preceduta nella marcia dall’autovettura Audi modello Q5 di colore nero condotta dall’uomo di 56 anni”, spiegano dalla Questura. “Giunti subito dopo l’intersezione con la via Pane e Vino, la Golf tamponava violentemente la parte posteriore dell’Audi. Dopo l’urto, entrambi i veicoli proseguivano la marcia con andamento verso la sinistra della carreggiata e, l’Audi Q5 usciva dalla sede stradale andando ad impattare violentemente sul ciglio del canale di scolo posto al margine della banchina erbosa, subendo un’evoluzione aerea al termine della quale ricadeva sul piano di campagna adagiata sul fianco destro”.

Sul manto stradale, tra l’altro, non c’era alcun segno di frenata, circostanza che lascia presupporre che la Golf abbia tamponato l’altra macchina volontariamente. “Emerso quanto sopra esposto, ritenendo anche plausibile che il soggetto in questione potesse essere sotto influenza di sostanze stupefacenti/psicotrope o alcoliche, veniva informato il pubblico ministero di turno presso la Procura della Repubblica, il quale disponeva procedersi agli esami tossicologici per alcol e droga presso l’ospedale ‘Santa Maria Goretti'”, proseguono dalla Questura. “Le analisi cliniche effettuate sui campioni biologici fornivano esito positivo, in quanto emergeva che lo stesso era positivo al Thc”. All’interno del borsello in uso al trentanovenne, veniva, inoltre, rinvenuta una pistola a getto di spray urticante al peperoncino (di cui è la vendita è libera), nonché una piccola pistola (modello scacciacani, priva di tappo rosso)”.

Terminati gli accertamenti di rito, in considerazione delle risultanze investigative emerse, che secondo gli operanti non lasciano dubbi circa la piena responsabilità penale del trentanovenne di Nettuno, della gravità del reato contestato di tentato omicidio volontario e della pericolosità sociale del predetto, desumibile dai precedenti penali e di polizia emersi a suo carico (furto, stupefacenti, truffa e oltraggio a pubblico ufficiale, è scattato l’arresto.

A margine delle manette, il pm ha disposto per il trentanovenne la traduzione presso la casa circondariale del capoluogo pontino. I due veicoli coinvolti nell’inseguimento sfociato in incidente e gli apparecchi cellulari dell’arrestato sono stati sottoposti a sequestro e posti a disposizione dell’autorità giudiziaria, così come la pistola scacciacani e la pistola a getto di spray urticante.