Nuovo Dpcm, le dichiarazioni via social del ministro Speranza e le misure

Il ministro Roberto Speranza

“Sono giorni difficili. La curva del contagio cresce nel Mondo. E in tutta Europa l’onda è molto alta. Dobbiamo reagire subito e con determinazione se vogliamo evitare numeri insostenibili. Per questo abbiamo firmato un nuovo Dpcm con misure restrittive volte a ridurre le occasioni di contagio. Ogni scelta comporta sacrifici e rinunce. Ne sono consapevole. Ma dobbiamo intervenire con fermezza se vogliamo contenere il virus nel tempo che manca all’arrivo di vaccini e cure efficaci e sicuri. In primavera abbiamo dimostrato di essere un grande Paese. Ce la faremo anche questa volta, ma solo con l’indispensabile contributo di tutti”. E’ questo il post pubblicato oggi dal ministro della Salute, Roberto Speranza sulla sua pagina Facebook ufficiale, un commento a margine dell’approvazione del nuovo Dpcm che com’è noto porterà il Paese ad un “mini lockdown” almeno fino al prossimo 24 novembre. 

Com’è noto per quanto riguarda i locali (servizi di ristorazione) l’apertura è prevista dalle 5 del mattino alle 18, quattro il numero massimo di peraone per tavolo fatta eccezione che per chi convive.


Per quanto riguarda lo sport “sono sospese le attività di palestre, piscine, centri natatori, centri benessere, centri termali, fatta eccezione per quelli con presidio sanitario obbligatorio o che effettuino l’erogazione delle prestazioni rientranti nei livelli essenziali di assistenza, nonché centri culturali, centri sociali e centri ricreativi; ferma restando la sospensione delle attività di piscine e palestre, l’attività sportiva di base e l’attività motoria in genere svolte all’aperto presso centri e circoli sportivi, pubblici e privati, sono consentite nel rispetto delle norme di distanziamento sociale”. 

Sospese le feste dopo i matrimoni, chiusi anche sale scommesse cinema e teatri. Per quanto riguarda le scuole superiori è stato previsto di incrementare “il ricorso alla didattica digitale integrata, per una quota pari almeno al 75 per cento delle attività, modulando ulteriormente la gestione degli orari di ingresso e di uscita degli alunni, anche attraverso l’eventuale utilizzo di turni pomeridiani e disponendo che l’ingresso non avvenga in ogni caso prima delle 9,00”.

L’accesso ai luoghi di culto avviene con misure organizzative tali da evitare assembramenti di persone, tenendo conto delle dimensioni e delle caratteristiche dei luoghi, e tali da garantire ai frequentatori la possibilità di rispettare la distanza tra loro di almeno un metro.

Per quanto riguarda le abitazioni private è “è fortemente raccomandato di non ricevere persone diverse dai conviventi, salvo che per esigenze lavorative o situazioni di necessità e urgenza. Sono vietate le sagre, le fiere di qualunque genere e gli altri analoghi eventi”.

Di seguito il DPCM 24 ottobre