SPERLONGA: BILANCIO PIU’ CHE POSITIVO PER IL SESTO ANNO DI SERVIZIO IN MARE E SULLA SPIAGGIA PER LA “TERRACINAE JOB’S”

Dai bagnanti del litorale d’Ulisse, una sola voce: lasciate attivo, fino al termine del mese di settembre, il servizio di assistenza, in mare e sulla spiaggia, fornito dalla cooperativa “Terracinae job’s”. Nella giornata di domenica, che conferiva al litorale di Sperlonga le sembianze tipiche del Ferragosto, per quanto concerne il numero di presenze, dalla gente è partito un appello univoco, quello di vedere procrastinato il termine di chiusura del servizio offerto da bagnini sulle torrette e dal personale operativo su una barca sempre presente in mare che, come da contratto, è finito l’11 settembre.

E, in attesa di decisioni che difficilmente potranno derogare da quanto già stabilito, la struttura del presidente Marcello Masci, tira le somme del sesto anno di presenza sui sei chilometri della spiaggia sicuramente più bella della provincia, della regione e, forse, del mar Tirreno. Trentuno operatori sulle torrette e nove “rincalzi”, pronti a sostituirli in caso di indisponibilità, un’equipe di pronto intervento operativa su una imbarcazione, oltre 200 interventi, dieci dei quali seguiti da ricovero presso i Pronto Soccorso dei vari ospedali interessati dalle tipologie degli interventi. Questo il bilancio della “Terracinae job’s”, cui ben otto rinomate strutture private di Sperlonga hanno chiesto di prestare loro il collaudato servizio fino al 30 settembre.


“Nessun decesso nel periodo dei sei anni in cui i nostri ragazzi sono risultati operativi” ha sottolineato il presidente Marcello Masci che ha pure ricordato come, sui 13 chilometri di spiaggia del capoluogo, quelli che vanno da Capoportiere fin quasi alle porte di Anzio, dove la sua struttura cooperativistica è pure presente, il servizio terminerà il 25 di questo mese.

“Tra le criticità che ci hanno impegnato intensamente sul litorale di Sperlonga  – ricorda poi Masci – voglio evidenziare i ripetuti casi di indisciplina in acqua da parte dei surfisti all’altezza di Punta Capovento e nello specchio d’acqua antistante Bazzano. Denunce sono pure pervenute da bagnanti che hanno visto gettare in acqua da yachts e imbarcazioni di ogni tipo sacchi contenenti rifiuti (recuperato anche un sacco di plastica nera con la didascalia “Comune di Pozzuoli”). Molta attenzione abbiamo dovuto rivolgere a quanti stavano praticando la pesca con la canna in mezzo ai bagnanti (a questi la Guardia Costiera ha rifilato, nella giornata di domenica, due multe da 1.000 euro l’una, n.d.r) mentre dobbiamo evidenziare, con piacere, che è calato il fenomeno delle pericolose scorribande di persone a bordo di moto d’acqua lanciate a folle velocità negli spazi non consentiti loro”.

Un bilancio, concludiamo noi, abbastanza positivo che promuove ancora una volta un mare che, al di là delle prese di posizione preconcette, è stato per centinaia di migliaia di bagnanti che l’hanno praticato da maggio fino a oggi, un autentico “mare da amare!”

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