Cisterna, il Partito Democratico si scaglia contro l’amministrazione Carturan

Il Comune di Cisterna di Latina

“Carturan utilizza metodi arcaici per distogliere l’attenzione sulle cose importanti e indirizzarla su cose di poca importanza. E allora lo sentiamo parlare di Troika, di amici/nemici politici storici, di Dirigenti, piuttosto che di impiegati pubblici che ce l’avrebbero con lui, il tutto per destabilizzare l’opinione pubblica”.

Non usano mezze misure, nella nota diffusa nella giornata di ieri, lunedì 11 gennaio, Andrea Santilli, consigliere comunale di Cisterna di Latina in forza al Partito Democratico e Aura Contarino, segretario della locale sezione del PD.


“E allora dopo 3 azzeramenti di Giunta, l’ultimo ancora non risolto, allo stato attuale abbiamo 4 Assessori che hanno rimesso le deleghe firmate 24 ore prima, di cui due suoi fedelissimi, (Di Candilo e Campoli rappresentato da Esposito), che in realtà fanno finta e servono a controllare quanto accade, e udite udite per la quarta volta il Vicesindaco è fuori.

Ecco riguardo quest’ultimo, Sambucci non può che essere l’emblema del fallimento di questa amministrazione, il nostalgico social del ventennio fascista, che non si è mai scusato e sempre più il Calimero della situazione. Piccolo e nero, ce l’hanno tutti con lui, Sindaco in primis, ma che nel frattempo trama la nuova campagna elettorale, dimostrandosi, non è una novità, sicuramente poco corretto.
Il rappresentante del Partito della Meloni ne saprà pure di quanto costa una piantina di kiwi, ma per quanto riguarda i soldi da mettere in bilancio per i cittadini e la Politica, i risultati raccontano di un fallimento totale.

Tutto questo porta ad un solo risultato, il totale malgoverno della Città, accentuato oggi dalla sua verificata inadeguatezza alla contemporaneità legislativa del Primo Cittadino e aggravato da una situazione sanitaria senza precedenti.

Un malgoverno che non si evidenzia solo nella mancanza di progettualità nel mettere in piedi nuove idee per lo sviluppo possibile di Cisterna, come per la Casa della Salute, e che ci riportano ad una Città sempre più ferma ai problemi ormai decennali. Incapacità sempre più tangibile anche nella gestione ordinaria, dalla disorganizzazione degli uffici, dove tutti scappano via, per arrivare poi alla continua e costante assenza di un Segretario generale, il quale notoriamente rappresenta la figura di garanzia dell’ Ente.

E quindi è normale che le strade rimangono dissestate, che ci sono i lampioni spenti da mesi per le vie della Città, ma accesi anche di notte e alle feste allo Stadio Bartolani o al Palazzetto dello Sport. Le luminarie invece, quelle hanno funzionato ed erano necessarie, il tutto con il colpevole placet della maggioranza, interessata solo a restare seduti e a galla.

E allora mentre la telenovela va e la maggioranza è concentrata al gioco effimero dei posti di rappresentanza, i cittadini, aspettano tempi migliori che prima o poi arriveranno.