Concorso Asl, “figli di” e sospetti, niente stop da parte del Tar

Palazzo dell'Asl a Latina

Niente stop da parte del Tar al concorso Asl al centro delle polemiche, essendo risultati alla prima selezione ai primi posti tanti figli e parenti di dirigenti e dipendenti dell’Azienda sanitaria e pure qualche candidato particolarmente vicino ad alcuni politici.

Un concorso per titoli ed esami, per la copertura a tempo indeterminato di 70 posti di assistente amministrativo categoria C, indetto in forma aggregata tra l’Asl di Frosinone, di Latina, di Viterbo e Roma 3, oggetto anche di un’inchiesta della Procura della Repubblica di Latina, che ha delegato le indagini alla Guardia di finanza.


I giudici amministrativi hanno però respinto la richiesta di 14 esclusi di sospendere l’esito della procedura concorsuale e tutti gli atti connessi.

Per il Tar di Latina, a un sommario esame della vicenda, “non si rinvengono presupposti di fumus, su tutti i motivi di ricorso, tali da consentire la tutela cautelare richiesta, ferma l’autonomia delle indagini penali in corso riguardanti specifici soggetti”.

Si vedrà dunque l’esito dell’inchiesta della Procura e, per quanto riguarda il fronte della giustizia amministrativa, si deciderà nel merito, salvo diverse decisioni, in caso di impugnazione dell’ordinanza, da parte del Consiglio di Stato.