Omicidio De Nitto negli USA: l’on. Trano chiede l’intervento del Ministro Di Maio

Raffaele Trano

Sono intervenuto in aula alla Camera sul caso di Veronica De Nitto, chiedendo l’intervento del ministro degli esteri Luigi Di Maio”.

E’ quanto affermato dall’onorevole Raffaele Trano (facente parte del gruppo ‘L’Alternativa c’è’ e membro della Commissione Bilancio), in una nota diffusa nella giornata di ieri lunedì 22 marzo, a seguito della riunione dei deputati presso la Camera dei Deputati. 


La nostra connazionale è stata barbaramente uccisa il 15 gennaio scorso, nei pressi di San Francisco. La 34enne, originaria di Latina, giovane si era trasferita negli Usa, dove lavorava e dove vive anche la sorella. E’ stata sgozzata in casa sua e l’autore dell’omicidio ha anche cercato di dar fuoco all’appartamento per cancellare le tracce. La polizia americana ha messo una taglia sull’ex fidanzato della vittima, di cui non c’è traccia e che gli inquirenti sospettano si sia rifugiato in Messico.

Veronica De Nitto (foto Facebook)

Ho appreso che ai familiari della vittima non è giunta alcuna informazione dalle autorità statunitensi e quel che è ancor più grave a mio avviso nessun messaggio dalla Farnesina. Al padre della 34enne, Luigi De Nitto, è stato impedito di recarsi in California per il funerale e gli è stato spedito un ciondolo con le ceneri della figlia. Addirittura dagli Usa non è stata fatta alcuna comunicazione ufficiale, tanto che al Comune di Latina Veronica De Nitto risulta ancora viva. La famiglia De Nitto, una famiglia italiana, ha diritto a verità e giustizia. Un femminicidio di una nostra connazionale non può diventare un femminicidio di serie B solo perché avvenuto all’estero.

Ed è per tutte queste ragioni che ho chiesto che il ministro Luigi Di Maio riferisca in aula sulla vicenda, invitandolo sin da ora a dare tutto il necessario sostegno ai familiari della vittima e ad attivarsi affinché un omicidio del genere non resti impunito. Se tutto questo non accadrà prenderò ulteriori e più incisive iniziative”. A dichiararlo Raffaele Trano (L’Alternativa C’è),