Concorsopoli ASL, Fratelli d’Italia: “Moscardelli decideva anche la destinazione dei raccomandati”

L'ospedale Alfredo Fiorini
Sullo scandalo alla Asl di Latina, alla luce di quanto avvenuto nella mattinata di ieri, giovedì 1 luglio, che ha visto l’arresto per i concorsi truccati in Asl con i domiciliari al segretario del Pd Claudio Moscardelli e la decisione dello stesso Partito Democratico di commissariare Latina, sono intervenuti la dott.ssa Maurizia Barboni e il dott. Vincenzo Di Girolamo, entrambi consiglieri di Fratelli d’Italia ed operatori sanitari.   

Secondo quanto riportato dai media, in particolare da ilfattoquotidiano.it, ad aggravare il quadro emerso dalle indagini, il segretario provinciale del PD di Latina, oltre ad utilizzare il suo ruolo per stabilire chi dovesse risultare come vincitore di concorso e quindi venire assunto, voleva decidere anche il luogo di lavoro a cui destinare i suoi raccomandati. Tanto da mostrare rabbia perché uno dei suoi segnalati era stato destinato all’ospedale di Terracina e non a quello di Formia, come invece Moscardelli stesso avrebbe gradito. 

E’ un risvolto della vicenda che ci indigna e la rende ancor più vergognosa, specie se si considerano le difficoltà che da tempo il nosocomio di Terracina è costretto ad affrontare per la mancanza di personale.

Una vera e propria beffa se, come sembrerebbe emergere dagli atti dell’inchiesta, c’era qualcuno nel Partito Democratico che si adoperava per non mandare personale nella struttura sanitaria di Terracina”, concludono Barboni e Di Girolamo.