In una torrida estate pontina in cui le attenzioni di tutti gli sportivi sono state giustamente catalizzate dai grandi risultati calcistici prima ed olimpionici poi, è passato però ingiustamente in secondo piano il risultato ottenuto da un gruppo di giovanissimi pontini, dal loro allenatore e dagli instancabili sostenitori della A.S. Pallanuto Splash di Spigno Saturnia.
Una vera e propria impresa quella compiuta dai ragazzi dello Splash iniziata con la sventura dell’incendio che nel settembre 2020 ha distrutto la piscina nella quale si allenavano assiduamente 4/5 volte la settimana.
Dopo lo sconcerto per aver visto distrutto dalle fiamme quello che stava diventano un piccolo tempio della pallanuoto locale, i ragazzi e i loro genitori, capeggiati dallo storico e instancabile allenatore Julian Stacey, senza perdersi d’animo, hanno cercato un altro posto dove allenarsi, riuscendo a trovare ospitalità e solidarietà presso la piscina dei 25 ponti di Salvatore Di Nitto.
Riorganizzata così la squadra, i turni, gli spazi in acqua, riescono ad evitare che l’impegno i sacrifici e la piccola storia che il gruppo di giovani ha scritto in questi ultimi 5 anni sulla pallanuoto locale, andasse perduta.
In trenta ragazzi tra i 13 e i 18 anni, riescono ad allenarsi con 4 palloni sopravvissuti all’incendio, in orari improbabili, quasi notturni, e in spazi sacrificati; in un primo momento autofinanziandosi, successivamente, grazie all’impegno appassionato dell’unico sponsor della squadra, Orthomax, i ragazzi riescono a partecipare al campionato regionale e alle trasferte per le partite dei campionati under 14, 16 e 18 vincendo contro squadre blasonate come Anzio e Roma, riuscendo ad arrivare secondi in campionato under 14, e quarti in under 16 dopo una finale persa ai rigori.
Il titolo regionale under 18 merita però una particolare attenzione mediatica da parte del pubblico degli sportivi tutti, in quanto, i ragazzi, che si allenavano nel mare di Gianola ormai da maggio, affrontano in finale i detentori del titolo regionale del Casetta Bianca di Roma nord, gli acerrimi rivali degli ultimi campionati.
A causa di alcuni casi Covid, la Federazione decreta la vittoria per 5 a 0 a tavolino per i ragazzi dello Splash. Ed è in questo frangente che l’atteggiamento responsabile e leale dei ragazzi rende realmente bello lo sport e i giovani che lo praticano.
Senza pensarci un attimo i ragazzi dello Splash rifiutano la decisione della Federazione e in accordo con i coetanei del Casetta Bianca decidono di rinviare la finale di un mese, appena finite le quarantene di rito, in modo da potersi affrontare lealmente e sportivamente . …”meglio secondi sul campo che primi a tavolino…” commenta un laconico e deciso coatch Stacey .
Cosi lo scorso 27 luglio, presso la piscina comunale di Civitavecchia, si svolge una emozionante, equilibrata, avvincente partita che i ragazzi della Pallanuoto Splash Spigno, vincono con un meritato 13 a 11, diventando campioni regionali under 18 del Lazio. Quello che ha fatto lo Splash Spigno ha il sapore delle imprese di una volta, quando lo sport si faceva con grande impegno e responsabilità al solo scopo di mettersi lealmente in competizione per divertirsi e stare insieme. La pallanuoto poi fa il resto: uno sport affascinante, duro, sommerso, che allena il rispetto dell’altro in un confronto duro ma sempre leale. Come diceva il letterato dello sport italiano Gianno Brera: “… Solo in provincia si coltivano le grandi malinconie, il silenzio e la solitudine indispensabili per riuscire in uno sport così faticoso … “